Lo sport per tutti: la provincia può contare su 1.323 impianti

Li ha censiti Regione Lombardia: nel Bresciano c'è anche un ricchissima offerta di discipline praticabili
Una pista di atletica
Una pista di atletica
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La pratica sportiva è un'attività libera che ciascuno interpreta come meglio crede, basta considerare lo spettacolo di tanta gente che cammina, corre o pedala sulle strade e sui sentieri bresciani. Ma se è sufficiente una palla per scatenare le sfide più accese su qualunque campetto, è altrettanto vero che lo sport, in generale, e alcuni sport, in particolare, necessitano di spazi adeguati.

Regione Lombardia ha censito in provincia di Brescia 1.323 impianti sportivi, grandi e piccoli, dallo stadio Mario Rigamonti al campo di bocce di Idro. Luoghi di sport, ma prima di tutto luoghi di socialità. Quasi ovunque troviamo un campo di calcio o un quadrato per la pallacanestro o la pallavolo o il tennis, mentre impianti per le discipline meno popolari sono piuttosto rari. Mediamente nel territorio bresciano, nel 2021, abbiamo 1,1 impianti sportivi ogni mille abitanti. Ovviamente, il capoluogo svetta con 246 strutture, che, rapportate alla popolazione, equivalgono a 1,2 ogni 1000 abitanti, un valore di poco superiore alla media provinciale.

Sopra e sotto la media

Tra i comuni con oltre 10mila abitanti la densità di impianti sportivi è più elevata a Gardone Val Trompia (21 impianti sportivi, 1,8 per mille abitanti), Darfo Boario Terme (27, 1,7), Salò (15, 1,4), Leno (19, 1,3), Gavardo (15, 1,2), Manerbio (16, 1,2) e Sarezzo (15, 1,1).

Con una dotazione di impianti sportivi inferiore, meno della metà della media provinciale, si trovano Lonato del Garda, Travagliato, Carpenedolo, Castel Mella, Chiari, Ospitaletto, Concesio e Rezzato.

È interessante osservare come una quarantina di piccoli centri doppiano per densità di impianti sportivi la media provinciale. Tra questi anche comuni di medie dimensioni come Breno (14 impianti, 3 per mille abitanti), Collio (6,3), Gianico (6, 2,8), Angolo Terme e Capo di Ponte (6, 2,6) e Remedello (8, 2,4). Nessun impianto sportivo viene censito da Regione Lombardia solo a Capovalle e Treviso Bresciano, che, insieme, non arrivano a mille abitanti.

Le attività praticate

Come accennato, un impianto vale uno ed è necessario considerare quali e soprattutto quante discipline si possono praticare negli impianti del proprio comune. Se si escludono gli sport acquatici (vela, canotaggio, ecc.), nei 246 impianti sportivi di Brescia si possono praticare quasi tutte le discipline, fino al football americano.

Un numero rilevante di attività si possono praticare a Gussago (18 discipline), Darfo Boario Terme e Palazzolo sull'Oglio (17), Verolanuova e Montirone (15); Gardone Val Trompia, Ghedi, Gavardo, Lumezzane, Roncadelle, Iseo e Flero offrono ai cittadini la possibilità di praticare 14 diverse discipline; mentre Leno, Orzinuovi e Idro si fermano a 13, che non è poca cosa.

Ovviamente, in molti piccoli centri, restano solo il calcio o le bocce. Ma l'aspetto curioso è che quasi tutti i centri bresciani, anche di piccole dimensioni, permettono di praticare pallavolo, pallacanestro, tennis e attività motorie.

Nella mappa abbiamo considerato, sommandoli, la presenza di impianti sportivi e il numero delle discipline, separando, senza fare riferimento alla popolazione residente, tre gruppi di comuni. Nei comuni con buona dotazione di impianti sportivi e ampia possibilità di praticare le diverse discipline, la somma dei due fattori (impianti + discipline) supera quota 16, mentre i Comuni che non arrivano a 8 sono evidentemente quelli meno dotati.

Nel primo gruppo (39 Comuni) è presente la gran parte dei centri più popolosi con solo una decina di comuni che hanno 5 mila o meno abitanti. Tra questi Idro, Tremosine, su cui pesano le piscine negli alberghi, Serle, Edolo, Breno, Pian Camuno, Montirone e Poncarale. La dimensione demografica definisce anche i 61 Comuni con minore dotazione di strutture sportive e minori possibilità di praticare le diverse attività, poiché sono tutti con meno di 5mila abitanti se si escludono Torbole Casaglia, Dello, Trenzano e Manerba del Garda.

Più vasto e articolato, con ben 105 Comuni, il gruppo di mezzo, che comprende anche una dozzina di centri con oltre 10mila abitanti e, per altro verso, una ventina di Comuni con meno di 2mila abitanti.

In conclusione

Insomma, la possibilità di praticare sport è maggiore nei comuni più popolosi, ma non ovunque, e molti centri «minori» vantano una notevole dotazione di impianti sportivi, che offrono la possibilità di praticare numerose discipline. Poi, per tutti, c'è sempre lo sport all'aperto, che ognuno pratica quando e dove crede senza limitazioni con la sola ambizione di passare ore di libertà.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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