La forza di Botticino: sicurezza, ambiente e tenore di vita

Nuova tappa del nostro viaggio in provincia per parlare della qualità della vita. Domani, martedì 13 giugno, l’appuntamento è a Botticino, alle 20.30, nel Teatro Lucia di via Longhetta, con il sindaco Donatella Marchese, il nostro direttore Nunzia Vallini e il direttore territoriale di Ubi Banca Piergiacomo Bollani, che saranno sollecitati dalle domande del vice caporedattore del Gdb Claudio Venturelli.
L’incontro ha l’obiettivo di illustrare i contenuti del Rapporto 2016 sulla situazione nei 38 Comuni bresciani maggiori. Un’occasione per riflettere sulle luci e sulle ombre dei singoli paesi sulla base di dati certi, con il contributo degli amministratori comunali ma anche della società civile che sarà ospite in sala. Botticino, nella classifica finale dell’indagine curata dal Giornale di Brescia in collaborazione con Ubi Banca, si è collocato al 23° posto. Non si tratta di una graduatoria fra bravi e meno bravi, piuttosto di un stimolo alla discussione. Vediamo, nei particolari, i risultati di Botticino.
Popolazione: in questo ambito il paese è al penultimo posto. Colpa dell’alto indice di vecchiaia e della bassa natalità, aggiunti ad un saldo migratorio pari a zero e ad una scarsa presenza straniera. Va meglio per quanto riguarda l’ambiente, 22° posto. Botticino si guadagna la medaglia d’oro per la raccolta differenziata dei rifiuti (quasi l’84%!), mentre è in buona posizione per la qualità dell’aria e dell’acqua.
Male, ancora, nel settore dell’economia e del lavoro: ultimo posto. Gli indici sono impietosi: scarso spirito imprenditoriale, aziende poco dinamiche, polo produttivo con una bassa attrattiva (significa limitati posti di lavoro). D’altra parte, il tenore di vita è buono, con Botticino al 19° posto. Il paese è nella parte alta della classifica per il reddito medio (22mila euro), i depositi bancari (160 milioni), l’acquisto di auto. Bene anche la spesa sociale, la pensione di vecchiaia media (oltre 1.114 euro mensili), il costo della casa (intorno ai 2mila euro al metro quadrato).
Un nuovo punto critico sono i servizi: Botticino si colloca alla 35esima posizione. A penalizzarlo, soprattutto, sono il numero degli sportelli bancari (solo 4) e delle farmacie (2), la scarsa superficie commerciale (poche meno di quattromila metri quadrati complessivi). Leggero recupero (32° posto) per quanto riguarda il tempo libero e la socialità. L’associazionismo è vivace, ma la pratica sportiva non pare molto diffusa. Da metà classifica la lettura in biblioteca, il numero di spettacoli, la spesa per la cultura.
Infine il capitolo sicurezza. Botticino è al primo posto: è il paese con meno problemi. Un primato che si conferma negli anni. Certamente la posizione defilata dell’abitato, lontano dalla grande viabilità, aiuta. Solo 165 (il dato del Ministero dell’Interno si riferisce al 2014) i reati denunciati; 25 i furti in casa, soltanto una rapina messa a segno. Di ciò e di molto altro si parlerà domani.
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