Il Bresciano perde altri residenti: dove aumenta e dove diminuisce la popolazione

Il saldo naturale tra il 2020 e il 2021 è negativo per 4.551 unità, ma il saldo migratorio positivo compensa - in parte - il calo demografico
Gente a passeggio nel centro città - Foto Gabriele Strada /Neg © www.giornaledibrescia.it
Gente a passeggio nel centro città - Foto Gabriele Strada /Neg © www.giornaledibrescia.it
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È ferma la popolazione in provincia di Brescia. Non da oggi, per la verità, se consideriamo che dal 2010, quando gli abitanti erano 1.256.025, al gennaio 2022, con una stima di 1.254.322 residenti, le oscillazioni sono state modeste. Tanti sono i fattori che entrano in gioco, dalla impennata della mortalità dovuta alla pandemia, al calo delle nascite e, ancora, al rallentamento dei flussi migratori.

Certo è che nel confronto tra il 1° gennaio 2021 e il 1° gennaio 2022 si perdono altri 1.387 residenti, lo 0,1%. Il saldo della popolazione è la risultante del saldo naturale, ovvero la differenza tra i nati e i morti, e del saldo migratorio che considera chi arriva e si iscrive all'anagrafe e chi se ne va. Il saldo naturale nel corso del 2021 è negativo per -4.551 persone, poiché a fronte delle 8.807 nascite si registrano 13.358 decessi. Nel corso del 2021, tuttavia, il saldo migratorio, che rappresenta la differenza tra chi si iscrive e chi si cancella dall'anagrafe dei comuni bresciani è positivo per 3.164 persone. La differenza tra il dato negativo del saldo naturale (-4.551 persone) e il saldo migratorio positivo (+3.164 persone) determina il calo della popolazione residente in provincia di Brescia stimato dall' Istat in 1.387 unità con la popolazione che da 1.255.709 abitanti scende a 1.254.322.

La dinamica della popolazione è l'indicatore più significativo per le indagini territoriali poiché riassume un insieme di fattori, ambientali, economici e sociali che connotano un ambito locale. Quando la popolazione cresce un territorio è attrattivo. Perché c'è lavoro, si costruiscono case, aumentano i servizi, che si moltiplicano per rispondere ad una domanda crescente. Quando la popolazione cala se ne vanno le attività produttive e i giovani vanno altrove a cercare opportunità, le case restano vuote e i servizi di diradano.

La riduzione di 1.387 cittadini corrisponde, in percentuale, ad una riduzione della popolazione nell'ordine del -0,1%, che rappresenta il dato medio provinciale. Un dato medio provinciale che, tuttavia, è spalmato con significative differenze nei 205 comuni. Infatti, se in tre comuni la popolazione resta invariata ci sono 89 centri in cui aumenta, pur con diversa intensità e 113 comuni nei quali c'è una riduzione.

Escludendo i 65 casi in cui lo scarto, in più o in meno, resta inferiore alla decina di persone possiamo provare a tracciare un quadro della dinamica demografica intraprovinciale.
Ben 16 comuni registrano un saldo positivo della popolazione superiore alle 40 unità e, tra questi, in due casi si supera quota 100: Manerbio (+166 abitanti, +1,3%) e Montichiari (+139, +0,5%), Aumenti significativi della popolazione, superiori alle 60 unità, si registrano anche a Villa Carcina (+96, +0,9%), Rovato (+78, +0,4%), Corte Franca (+69, +1%), Castelcovati (+68, +1%), Padenghe sul Garda (+65, +1,4%), Lonato del Garda (+65, +0,4%), Calvagese della Riviera (+60, +1,7%) e Vobarno (+60, +0,7%).

Tra i comuni che, invece, vedono diminuire la popolazione nel corso del 2021 c'è anche Brescia, che copia la media provinciale con una contrazione del -0,2% che corrisponde a -454 abitanti, che scendono da 197.304 a 196.850 . Più pesante il bilancio negativo per molti dei centri bresciani poiché sono una trentina i comuni che tra il gennaio e il dicembre 2021 perdono più di 40 abitanti. A perdere abitanti, oltre a Brescia, con valori che superano le 60 unità sono: Lumezzane (-245, -1,1%), Toscolano Maderno (-120, -1,6%), Cividate Camuno (-73, -2,7%), Roncadelle (-72, -0,8%), Calcinato (-68, -0,5%), Bovezzo (-65, -0,9%), Collebeato (-63, -1,4%) e Pisogne (-61, -0,8%).

Osservazione sul lungo periodo

L'analisi della dinamica della popolazione chiede tempi di osservazione medio lunghi e chiaramente il confronto sulla base annuale può risultare ingannevole. Ma non vi è dubbio che, prese comune per comune, queste statistiche ci offrono qualche indicazione per la nostra riflessione. Così è, certamente, nel caso di Lumezzane che al 1° gennaio 2022 conta 21.424 abitanti, 2.404 in meno rispetto al 2010 (- 10%) mentre Montichiari, nello stesso periodo, vede crescere la sua popolazione di 2.811 persone (+ 12%). 

Insomma se la popolazione provinciale, da un decennio, è ferma nel vasto e articolato territorio bresciano le cose cambiano e ridisegnano la demografia e la economia.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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