Cresce l'occupazione: 20mila addetti in più nelle imprese

Il dettaglio dei dati di fonte Inps evidenzia come l’incremento di occupazione nelle imprese private non sia omogeneo nel territorio provinciale
Nel corso del 2022 sono aumentate le persone al lavoro nel Bresciano - Foto NewReporter © www.giornaledibrescia.it
Nel corso del 2022 sono aumentate le persone al lavoro nel Bresciano - Foto NewReporter © www.giornaledibrescia.it
AA

Aumenta l’occupazione in provincia di Brescia nel corso del 2022, con un incremento di quasi 20mila addetti nelle imprese private che arrivano a quota 451.441. Per la nostra indagine abbiamo utilizzato i dati di fonte Inps, forniti dalla Camera di Commercio di Brescia, che pur con qualche limite, offrono, in un tempo ragionevole, una proiezione sul livello comunale.

Dati reali che, tuttavia, fanno riferimento all’economia privata e, ad esempio, non comprendono quindi i dipendenti pubblici e, nel caso di imprese con localizzazioni fuori provincia, si riferiscono al totale su tutto il territorio nazionale. Dati che comunque ci consentono un agile raffronto a livello comunale e che, nel complesso, confermano la tendenza tracciata dall’Inps evidenziando, un incremento nel 2022, di 19.645 addetti, dipendenti e indipendenti, pari al +4,5% che segue quello registrato, nel 2021, definito in 13.379 addetti, pari al +3,2%.

In provincia

Il dettaglio dei dati di fonte Inps evidenzia come l’incremento di occupazione nelle imprese private, quasi 20 mila addetti pari al +4,5%, non sia omogeneo nel territorio provinciale poiché interessa, in misura diversa, 155 comuni, a fronte di 50 di comuni che, nel 2022, contano meno addetti privati rispetto all’anno precedente o, in alcuni casi, presentano valori eguali.

Una geografia diffusa quella dell’aumento degli addetti nel 2022, originato, con tutta evidenza da diversi fattori; generali, come la ripresa delle attività del turismo, e, più spesso locali. Infatti tra la decina di comuni che vedono crescere gli addetti delle imprese private, in percentuale, più del triplo rispetto alla media provinciale, ci sono Temù (+37,2%), Limone (+33,1%), Sirmione (+15,9%), Gardone Riviera (+15,5%) e Tignale (+14,8%) ma anche, Montirone (+28,5%) e Castrezzato (+21,5%).

Dove i numeri non crescono

Nella cinquantina di comuni in cui, in controtendenza con l’andamento provinciale, non cresce il numero degli addetti lo scarto spesso è negativo per poche unità. La riduzione del numero degli addetti delle imprese private è particolarmente rilevante, in valore assoluto, a Gussago (-138 addetti, -2,5%), Collebeato (-130, -9,9%) e San Zeno Naviglio (-103, -3,9%). Saldi negativi superiori alle 50 unità si registrano anche a Villa Carcina, Corteno Golgi, Moniga del Garda, Comezzano Cizzago, Barghe, Ceto e Sarezzo. In altri termini i dati degli addetti privati di fonte Inps evidenziano la dinamica positiva dell’occupazione nelle imprese private bresciane, pur con qualche eccezione.

I dati Istat

Per una stima completa dell’occupazione nel Bresciano è, tuttavia, necessario considerare anche i dati dell’indagine campionaria sulle forze di lavoro di fonte Istat che, per il 2022, fissa in 542mila gli occupati in provincia di Brescia, praticamente lo stesso livello del 2021. Giova considerare che le indagini campionarie dell’Istat sono abbastanza generose nella definizione di occupato, una condizione che comprende le persone di 15 anni e più che, nella settimana dell’indagine campionaria, hanno svolto «almeno un’ora di lavoro in una qualsiasi attività che preveda un corrispettivo monetario, o in natura, oppure hanno svolto almeno un’ora di lavoro non retribuito nella ditta di un familiare nella quale collaborano abitualmente». Insomma un occupato non corrisponde a un posto di lavoro.

Icona Newsletter

@Buongiorno Brescia

La newsletter del mattino, per iniziare la giornata sapendo che aria tira in città, provincia e non solo.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia