Ursula von der Leyen rieletta alla Commissione europea

La Redazione Web
La politica ha ottenuto 401 preferenze: la maggioranza necessaria era 360. Voto contrario dei 24 eurodeputati di Fratelli d’Italia
Ursula von der Leyen esulta dopo essere stata confermata alla guida dell'Ue - Foto Ansa/Epa/Ronald Witttek © www.giornaledibrescia.it
Ursula von der Leyen esulta dopo essere stata confermata alla guida dell'Ue - Foto Ansa/Epa/Ronald Witttek © www.giornaledibrescia.it
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Ursula von der Leyen è stata rieletta alla guida della Commissione europea per un secondo mandato. 401 europarlamentari hanno votato a favore, 284 contro, 15 si sono astenuti e 7 sono state le schede vuote. La maggioranza necessaria era di 360, perché non ha votato un parlamentare catalano che si era rifiutato di giurare.

Un lungo applauso nell'emiciclo di Strasburgo ha seguito l'annuncio dei risultati del voto di riconferma di Ursula von der Leyen alla guida della Commissione Ue. In piedi gli eurodeputati di Verdi, Socialisti, Liberali e Popolari. Gelo dai Patrioti e dall'estrema destra. Seduti senza applaudire i 24 eurodeputati di Fratelli d'Italia, che hanno votato contro la rielezione. 

Ursula von der Leyen e la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola - Foto Ansa/Epa/Ronald Wittek © www.giornaledibrescia.it
Ursula von der Leyen e la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola - Foto Ansa/Epa/Ronald Wittek © www.giornaledibrescia.it

«Altri 5 anni. Non so come esprimere quanto sono grata per la fiducia di tutti gli eurodeputati che hanno votato per me». Queste le prime parole di Ursula von der Leyen, che ha poi aggiunto: «L'altra volta ho avuto 8 voti sopra la maggioranza, questa volta 41: testimonia il buon lavoro fatto insieme. Ora mi concentrerò sulla costruzione della mia squadra, nelle prossime settimane chiederò ai leader di presentare i loro candidati, un uomo e una donna, e valuterò il loro impegno europeo: ci sarà parità tra uomini e donne nella mia Commissione in termini di numeri».

E sul voto contrario di Fratelli d’Italia la presidente della Commissione europea si è espressa così: «Abbiamo lavorato per una maggioranza democratica, per un centro pro-Ue, che alla fine mi ha sostenuto. Credo che il nostro approccio sia stato corretto». 

Le reazioni

«Congratulazioni a Ursula von der Leyen! Fieri del grande lavoro di squadra del Ppe per sostenere la tua conferma alla guida della Commissione europea. Conta sempre su Forza Italia per costruire un'Europa più competitiva, più sicura e portatrice di pace». Così su X il ministro degli Esteri e segretario nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani.

«Per noi votare a favore di von der Leyen avrebbe significato andare contro ad alcuni dei nostri principi – conferma l'eurodeputato di Fratelli d'Italia e co-presidente di Ecr Nicola Procaccini –. D'altra parte vogliamo avere un rapporto estremamente costruttivo».

«La conferma di Ursula Von der Leyen è una brutta notizia per i cittadini europei e per gli italiani in particolare, soprattutto per il pericoloso sostegno di sinistre ed eco-fanatici. Tradito il voto di milioni di elettori che chiedevano il cambiamento e che ora subiranno le scelte scellerate degli estremisti verdi», questo il commento della Lega

«La nota positiva di oggi è che Ursula von derLeyen sia stata sostenuta da una maggioranza europeista e di sostegno all'Ucraina. Ciò rappresenta anche un messaggio chiaro a Putin nonché una risposta alle spinte isolazioniste quando non anti europee del ticket Trump-Vance. Certamente positivo anche il Commissario per il Mediterraneo, come chiedevamo da tempo con Emma Bonino». Lo scrive sui suoi canali social il deputato di +Europa Benedetto Della Vedova

«Complimenti per la sua rielezione alla presidente Von der Leyen, a cui va il nostro augurio di buon lavoro. Il voto di oggi è molto importante perché dimostra come l'Europa sia riuscita a porre un argine forte all'avanzata dei sovranisti e nazionalisti che ne minacciano la sua stessa sopravvivenza – sottolinea Piero De Luca, capogruppo Pd in commissione Politiche Ue della Camera –. Rammarica e colpisce la scelta della premier Meloni che, dopo giorni di tira e molla incomprensibili, ha anteposto la sua posizione ideologica agli interessi degli italiani e del nostro Paese. È uno spettacolo imbarazzante che ci isola in Europa e rischia di penalizzarci gravemente nell'assegnazione di un incarico di peso nella futura Commissione europea, come spetterebbe di diritto a uno dei paesi fondatori». 

La borsa

Le borse europee hanno raggiunto il massimo di giornata dopo il voto per il bis di Ursula von der Leyen alla guida della Commissione Ue e la decisione della Bce, ampiamente attesa, di non abbassare i tassi di interesse.

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