Slittata l’elezione del presidente della Comunità montana della Valtrompia

Barbara Fenotti
Nessuna lista è stata depositata agli atti entro la scadenza fissata in agenda per la giornata di ieri: l’eventualità era nell’aria e ci sono già due altre date possibili
La sede della Comunità montana della Valtrompia
La sede della Comunità montana della Valtrompia
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Nessuna lista depositata agli atti entro la scadenza fissata in agenda per la giornata di ieri. E così, la prima assemblea per l’elezione del presidente e della Giunta della Comunità montana della Valtrompia, inizialmente programmata per giovedì 25 luglio, slitta ad agosto.

Un’eventualità che era nell’aria, tanto che erano già state preventivate altre due date possibili: l’1 e il 9 agosto. Entro quest’ultima data almeno 10 dei 18 Comuni che compongono la Comunità montana dovranno aver raggiunto un accordo sui nomi e sui ruoli.

Nel frattempo le compagini politico-amministrative che compongono l’ente comprensoriale – il gruppo civico, quello di centrodestra e quello di centrosinistra – sono impegnate in un confronto serrato ma, secondo quanto affermano fonti interne, il dibattito è «molto più sereno rispetto sia al periodo antecedente l’ultimo mandato sia a quello di due mesi fa».

A metà marzo, infatti, il presidente in carica Massimo Ottelli è decaduto dopo che la maggioranza del Pd del Comune di Sarezzo, dove era vicesindaco e assessore, gli ha tolto la delega di vicesindaco: Ottelli aveva annunciato la sua separazione dalla maggioranza in Consiglio comunale per istituire il proprio gruppo Italia Viva, con il quale si è presentato alle amministrative dello scorso 8 e 9 giugno, risultando tra gli eletti della Giunta capitanata da Valentina Pedrali. Dopo avergli revocato la delega di vicesindaco, la maggioranza aveva deciso di far fuoriuscire Italia Viva, relegandola all’opposizione.

Di conseguenza Massimo Ottelli non aveva più le condizioni per continuare a rivestire la carica di presidente della Comunità montana. Al suo posto, dopo una serie di confronti anche accesi tra le parti, la maggioranza aveva optato per l’assessore di Villa Carcina Gianmaria Giraudini, che ha traghettato l’ente.

Ora è tempo di rimescolare nuovamente le carte in tavola. E, nonostante gli equilibri politici in Valle siano nettamente cambiati dopo le Comunali (basti pensare a Gardone, che è passato al centrodestra e a Sarezzo, dove la nuova Amministrazione è una civica appoggiata dai partiti di centrodestra) pare invece che ci siano ancora forti legami con il passato, come dimostra uno dei nomi messi finora sul tavolo dagli amministratori per la presidenza della Comunità montana. Parliamo ancora una volta di Massimo Ottelli.

Ora occorre attendere per vedere se almeno 10 comuni saranno d’accordo con quella che, per ora, rimane l’ipotesi più accreditata, ma pur sempre un’ipotesi. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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