Roberta Metsola, rieletta presidente del Parlamento europeo
Un lunghissimo applauso ha accolto l'annuncio della riconferma di Roberta Metsola come presidente del Parlamento europeo. Grazie a 562 voti a favore su 699 (la maggioranza necessaria era di 312 voti) la politica maltese guiderà l’Eurocamera ancora per due anni e mezzo. Si tratta della più alta percentuale di voto nella storia del Parlamento europeo. L'altra candidata, Irene Montero, ha ottenuto 61 preferenze.
Il voto per la conferma di Roberta Metsola ha unito la maggioranza di governo. Fi, come il Ppe, ha votato per il bis, che ha incassato le preferenze anche di una «larga maggioranza» di Ecr, meloniani inclusi. La Lega, fanno sapere fonti parlamentari, ha votato a favore di Metsola benché i Patrioti siano all'opposizione. Previsto era il sì del Pd, e del gruppo S&D. Tra i Verdi l'indicazione era di libertà di voto ma, spiegando fonti del partito, si presume che in gran parte abbiano votato a favore. In The Left (dove militano Sinistra e M5S), l'indicazione era scegliere Irene Montero anche se il voto era segreto.
Le prime parole
«Grazie della fiducia. Sarà un Parlamento per tutti in Europa e rispetterà le promesse dei padri fondatori – ha detto la presidente –. Sono convinta che la nostra sia un'Europa per tutti, che trae insegnamenti dalle lezioni del passato e dagli ideali che non sono scomparsi». Aggiungendo: «La polarizzazione nelle nostra società ha portato a una politica di scontro e anche a violenza politica. La risposta semplice è quella di dividerci tra “noi e loro” ma dobbiamo andare oltre questo pensiero che fomenta odio invece di costruire speranza. La guerra di aggressione della Russia in Ucraina rimane prioritaria nel nostro programma. Sono stata a Kiev quando è scoppiata la guerra. Saremo al fianco dell'Ucraina e saremo chiamati a fare di più: l'Europa deve difendere la pace e la libertà, con giustizia e libertà».
La presidente ha inoltre ribadito l’importanza del contrasto alla violenza sulle donne, ricordando anche Giulia Cecchettin. «Se troppe donne sono ancora vittime di abusi, vengono uccise e lottano per rivendicare i propri diritti, non possiamo rendere l'Europa migliore. Dobbiamo costruire l'Europa sognata da Simon Weil e Nicole Fontaine. Un'Europa che Giulia, Vanessa e Daphne non potranno mai vedere ma che sarà costruita sulle loro lotte».
Un passagio della Metsola è stato poi dedicato a chi ha combattuto per la libertà: «La nostra deve essere un'Europa di cui Adenauer, Mitterand, Walesa, Fenech Adami, Havel, Veil, Falcone e Borsellino sarebbero tutti orgogliosi».
Le reazioni
«Congratulazioni a Roberta Metsola rieletta meritatamente presidente dell'Europarlamento! Orgogliosi di averti sostenuta, rinnoviamo il sentimento reciproco di amicizia che ti lega all'Italia. Il Ppe è al tuo fianco per costruire un'Europa più giusta, democratica e vicina ai cittadini», ha commentato su X il ministro degli Esteri Antonio Tajani.
Tramite social si è congratulata anche la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen: «Congratulazioni, cara Roberta Metsola, per la tua rielezione come presidente del Parlamento europeo. Pienamente meritata. La tua leadership e passione per l'Europa sono più necessarie che mai».
«Desidero porgere i miei sinceri e sentiti auguri di buon lavoro a Roberta Metsola per la sua rielezione a Presidente del Parlamento europeo. Da persona autorevole e perbene quale è, sono certo che continuerà a guidare questa importante Istituzione con competenza, determinazione e spirito di collaborazione», è stato invece l’augurio del presidente del Senato Ignazio La Russa.
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