Rifiuti, Rolfi: «Serve un nucleo della Locale per la tutela ambientale»
«L’Amministrazione Castelletti istituisca una squadra per la tutela ambientale: un nucleo di Polizia locale strutturato ad hoc e composto da persone che si occupino solo ed esclusivamente di quello».
A lanciare la proposta è il leader dell'opposizione Fabio Rolfi, che annuncia la presentazione al prossimo Consiglio comunale, insieme agli altri gruppi di minoranza, di una interrogazione anche per chiedere che nel regolamento comunale sui rifiuti venga aggiunto all’elenco dei sanzionabili per l'abbandono fuori dal cassonetto anche il non utente, vale a dire la persona che non abita in città (circa 1 milione).
«Oggi lo sporco abbandonato in città da una non utenza, cioè da chi non vi abita, non è sanzionabile - spiega Rolfi -. Parliamo di un buco nel regolamento che è stato peraltro segnalato, finora senza risvolti concreti da parte dell’Amministrazione, anche dal comandante della Locale Baffa a novembre del 2023». Questo per dire che, «mentre ai cittadini chiediamo ulteriori oneri e si va ad alzare la tassa addirittura al pensionato, che dovrà pagare anche per i pomodori che coltiva - prosegue Rolfi -, chi non abita in città e abbandona addirittura non può essere punito».
«Malagestione»
È ormai da diverso tempo che il centrodestra cittadino manifesta le proprie preoccupazioni in merito a quella che definisce la «malagestione» del Sistema di raccolta dei rifiuti da parte dell’Amministrazione comunale. «Da Capitale della Cultura a Capitale della monnezza è un attimo - ironizza Rolfi -: ormai il fuori cassonetto è fuori controllo e l’inefficacia delle attività ispettive è sotto gli occhi di tutti».
Il consigliere fa poi riferimento ai dati resi pubblici da Castelletti e dagli assessori Bianchi e Muchetti in merito ai verbali di controllo, definendoli «aggiustati». Dei 1.675 verbali annunciati in conferenza stampa «ben 700 sono dati per mancato ritiro kit e non per errato conferimento dello sporco: le multe fatte per errato conferimento o fuori cassonetto sono in realtà 900». Inoltre dei 13 ispettori di controllo di Aprica che affiancavano la Locale una decina di anni fa «oggi ne sono rimasti solo 4 e, per giunta, non hanno potere sanzionatorio a differenza dei loro colleghi che operano a Milano».
Segnalazioni
Le segnalazioni di abbandono rifiuti che il capogruppo di Fratelli d’Italia Mattia Margaroli riceve in media al giorno «sono cinque - racconta lui stesso -. Ricordo che rimasi inascoltato quando nel 2016 feci presente che con il sistema di raccolta che era appena entrato in vigore, e che lo è ancora oggi, le persone senza residenza e, quindi, senza tessera, avrebbero risolto buttando i rifiuti in giro. Oggi abbiamo la prova provata che è così e l’eliminazione dei green box non sta facendo altro che peggiorare le cose».
Poi Margaroli aggiunge che «c’è un aumento del 7,5% della Tari dovuto ai 400mila euro all’anno che Loggia versa ad Aprica per il fuori cassonetto: un servizio che, alla fine, non funziona poi tanto. L’Amministrazione ascolti ogni tanto le nostre proposte, che vogliono essere di supporto».
Green box
L’ultima stilettata a Castelletti e alla sua squadra arriva dalla consigliera di opposizione Mariachiara Fornasari, che punta il dito in particolare contro l’assessora all’Ambiente Camilla Bianchi definendola «la regina degli spot ambientalisti, che illustra teorie ma fallimentari quando si scende nel concreto».
Secondo Fornasari «sul tema raccolta differenziata e green box stiamo raccogliendo anche le istanze dei loro elettori, oltre che dei nostri: l’Amministrazione si faccia, perciò un bagno di umiltà e ascolti le richieste dei cittadini».
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