Quartieri al voto, si dimettono il presidente e quattro consiglieri di Sanpolino
Il presidente Paolo Ferrari, il suo vice Giuseppe Dughi e le consigliere Anna Bonora, Giovanna Giacopini e Sabrina Seregni si sono dimessi dal Consiglio di Quartiere Sanpolino.
Una decisione maturata dopo quella che viene ritenuta una scorrettezza del Comune in merito alle candidature. «Il termine per presentarle era mercoledì 13 alle 12 - spiega Ferrari -: la nostra decima candidatura è arrivata alle 14, ma la sera prima era già pronta e non è stata ritirata perché non riportava la data del documento. Quando l’abbiamo consegnata l’ufficio di zona l’ha protocollata e quindi eravamo tranquilli, poi però abbiamo scoperto che non era stata accettata».
Il quartiere Sanpolino, per non aver raggiunto il numero minimo di aspiranti consiglieri in lizza, era stato escluso dalla tornata elettorale del 14 aprile.
Le ragioni delle dimissioni
Ma la questione è più complessa e ha lasciato l’amaro in bocca ai membri del CdQ. «La sera di mercoledì 13 sono state accettate altre candidature durante un’assemblea – continua Ferrari –: è stato corretto perché le comunicazioni del Comune riportavano questa possibilità. Mi pare però assurdo che una candidatura presentata in precedenza non sia valida e inoltre se non ci avessero detto di averla protocollata noi avremmo potuto riproporla più tardi».
Un atteggiamento che non è piaciuto per nulla e ha portato quindi una parte del Consiglio alle dimissioni. «Sinceramente vedere tra i candidati i nomi altisonanti degli esponenti dei vari partiti significa che la questione è ormai una gara politica. Si perde la connotazione di partecipazione e l’Amministrazione deve riflettere su questa tematica, perché ha dimostrato di essere latente».
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