Politica

Provincia, la Lega: «Addio alle larghe intese, governi il centrodestra»

Paola Gregorio
Il segretario provinciale Sisti: «Vittoria schiacciante alle elezioni, continueremo a pungolare gli alleati per portare in Broletto un governo di centrodestra»
I neo-eletti consiglieri leghisti - © www.giornaledibrescia.it
I neo-eletti consiglieri leghisti - © www.giornaledibrescia.it
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Il centrodestra deve governare in Broletto visto che ha vinto le ultime elezioni. Perciò addio alle larghe intese e al patto istituzionale tra le due coalizioni dell’ultimo mandato. Lo dice con chiarezza la Lega che porta in Consiglio provinciale tre dei nove consiglieri, Fabio Rolfi che siede anche in Loggia, e due sindaci, Marco Togni (Montichiari) e Agostino Damiolini (Concesio), dei nove conquistati dal centrodestra (più il presidente Emanuele Moraschini) contro i sette del centrosinistra.

Il segretario provinciale

«Il centrodestra ha vinto chiaramente le elezioni – ribadisce il segretario provinciale del Carroccio, Roberta Sisti –. La Lega ha contribuito in modo decisivo e si è confermata partito del territorio. La vittoria è schiacciante. La lista di centrodestra ha avuto 1219 elettori, 715 quella di centrosinistra. Il 63% è andato al centrodestra e il 37% al centrosinistra. Come Lega siamo estremamente soddisfatti – prosegue –. Continueremo a pungolare gli alleati per portare in Provincia un governo di centrodestra».

«È la volontà dell’elettorato – aggiunge il segretario provinciale – cui sicuramente il presidente Moraschini presterà l’orecchio».

Deleghe

Nelle prossime settimane, negli incontri tra segreterie di partito, coalizioni e Moraschini si discuterà delle deleghe. Il Carroccio non ha dubbi («vanno distribuite al centrodestra») e rivendica per sé alcune di quelle pesanti.

Rolfi conferma: «Abbiamo raggiunto l’obiettivo grazie al gioco di squadra. Siamo la seconda forza in Provincia. Il mandato politico è chiaro, così come l’indicazione che arriva dalla base elettorale. Il centrodestra è chiamato a governare. Poi ben vengano le possibilità di convergenza sui programmi». 

Damiolini concorda: «Se vogliamo dare un senso alla scellerata riforma Del Rio è di considerare le indicazioni degli amministratori uscite dalle urne come tali. Non è arroganza ma coerenza con il voto». Chiude Togni:  «Il risultato arrivato dopo dieci anni di riforma Del Rio è stato la maggioranza al centrodestra. Si prenda atto di questo risultato».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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