Provincia, Centrosinistra: «Collaborazione e unità con Moraschini»

La Redazione Web
I consiglieri di Csx hanno rilanciato alcuni punti chiave per il futuro della provincia di Brescia: l’accento è su dialogo istituzionale, trasporto pubblico e ciclo idrico
Il segretario provinciale del Pd Michele Zanardi e il presidente Emanuele Moraschini al termine del voto - Foto Gabriele Strada/Neg © www.giornaledibrescia.it
Il segretario provinciale del Pd Michele Zanardi e il presidente Emanuele Moraschini al termine del voto - Foto Gabriele Strada/Neg © www.giornaledibrescia.it
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Se per la Lega i risultati delle recenti elezioni provinciali significano un «addio alle larghe intese» (la vittoria è andata al Centrodestra), per il Centrosinistra bresciano la rielezione di Emanuele Moraschini può diventare occasione per un governo che sia il più possibile condiviso.

Moraschini «presidente di tutti»

In un comunicato i consiglieri hanno rilanciato alcuni punti chiave per il futuro della provincia di Brescia, ponendo l’accento su temi centrali come l’unità istituzionale, il trasporto pubblico e la gestione delle risorse idriche.

La nomina di Moraschini, «presidente di tutti i cittadini bresciani», come lo definiscono, secondo il Centrosinistra dimostra come, «superando le divisioni e governando la provincia con lo spirito della casa dei Comuni, si possa mettere al primo posto l’interesse collettivo».

«Sin dall’inizio del suo mandato», proseguono, «il presidente Moraschini ha espresso in modo chiaro la sua volontà di proseguire lungo un cammino istituzionale unitario, che permetta di affrontare insieme le sfide cruciali che attendono la nostra provincia. Ciò è stato ribadito dallo stesso presidente nelle settimane precedenti alla presentazione delle liste. Nei giorni scorsi, anche durante lo spoglio elettorale, è emersa nuovamente questa sua determinazione, confermando il suo impegno nel mantenere questo spirito di collaborazione».

Una soluzione per il ciclo idrico

L’intento dichiarato dal Centrosinistra è quello di rilanciare il percorso unitario, ponendo l’accento su alcune questioni urgenti, a partire dal ciclo idrico che ha «necessità di una soluzione definitiva». Questa soluzione dovrebbe, secondo i consiglieri, «valorizzare il know how territoriale, garantire investimenti sull’efficienza della rete esistente, sulla riduzione delle perdite e sulla depurazione, mantenere un tariffazione sostenibile per i cittadini. Allo stesso modo, il tema della depurazione richiede un intervento deciso da parte della provincia».

Trasporti, scuola e Ptcp

Un’altra priorità, secondo l’opposizione, è il superamento delle difficoltà legate al trasporto pubblico locale. Il piano dei trasporti, sottolineano, «dovrebbe rispondere in maniera moderna e innovativa alle esigenze dei bresciani, sia in città che nei comuni della provincia».

In aggiunta, viene sottolineata l’importanza di continuare a investire nell’edilizia scolastica garantendo spazi sicuri e adeguati per la formazione dei giovani, con particolare attenzione agli Istituti tecnici superiori (Its), considerati un elemento fondamentale per lo sviluppo del «sistema Brescia» e per la crescita del territorio.

Infine, punto cruciale per il Centrosinistra è il nuovo Piano territoriale di coordinamento provinciale (Ptcp), che dovrà coniugare la tutela del suolo con politiche abitative mirate allo sviluppo. L’equilibrio tra la riduzione del consumo di suolo e la necessità di politiche che favoriscano lo sviluppo urbanistico è visto come una delle sfide più complesse ma necessarie.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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