Piano Mattei, il sistema Brescia disponibile alla «Missione Algeria»

Marco Papetti
I presidenti provinciali di Coldiretti, Confagricoltura e Confapi raccolgono l’invito del deputato Calovini
Giorgia Meloni in Algeria per il Piano Mattei - Foto Ansa/Epa © www.giornaledibrescia.it
Giorgia Meloni in Algeria per il Piano Mattei - Foto Ansa/Epa © www.giornaledibrescia.it
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Comincia a raccogliere adesioni l’appello del deputato di Fratelli d’Italia Giangiacomo Calovini per una missione dell’imprenditoria bresciana in Algeria nell’ambito del Piano Mattei per l’Africa, appello lanciato sul Giornale di Brescia la scorsa settimana dopo un viaggio diplomatico di tre giorni nel Paese nordafricano. In quell’occasione, Calovini e gli altri membri della delegazione della Commissione Affari esteri avevano incontrato anche le imprese italiane che già operano in Algeria, Paese che figura tra i nove che già aderiscono a progetti pilota del Piano Mattei. Al parlamentare bresciano, relatore alla Camera del disegno di legge sul piano intitolato al fondatore di Eni, era così venuta l’idea di gettare un ponte tra Brescia e Algeri: destinatarie dell’appello, le associazioni di categoria del nostro territorio, invitate a un viaggio in autunno per sondare eventuali opportunità di investimento.

Gli ambiti d’investimento

Al centro Calovini con la delegazione italiana in Algeria - © www.giornaledibrescia.it
Al centro Calovini con la delegazione italiana in Algeria - © www.giornaledibrescia.it

Una missione su cui non c’è ancora nulla di ufficiale, ma che inizia a raccogliere interesse. Tre gli ambiti d’investimento per Calovini meritevoli di attenzione in Algeria: agricoltura, infrastrutture e formazione. Per quanto riguarda il primo, Coldiretti Brescia non entra nel merito del viaggio algerino ma guarda con favore il programma per l’Africa: «Per quanto concerne il Piano Mattei, siamo assolutamente favorevoli - il commento della presidente provinciale Laura Facchetti -. È una questione di livello nazionale, ma Brescia è certo disponibile a dare l’aiuto possibile visto quanto siamo avanti a livello di tecnologie e sostenibilità. Anche alcuni nostri imprenditori sono disponibili a portare avanti un discorso legato al Piano».

Favorevole anche Confagricoltura Brescia: «È una grande opportunità - dice il presidente Giovanni Garbelli -. Da parte nostra c’è disponibilità ad affrontare queste tematiche». E sull’Algeria si dice pronto: «Potrebbe essere la prima di una serie di opportunità. Se la prima missione sarà in Algeria, parteciperemo certamente per capire se ci potranno essere opportunità per il nostro territorio». Per l’agricoltura la sfida indicata da Calovini era portare «il know-how bresciano» per innovare un territorio in prevalenza desertico.

Infrastrutture e formazione

Dal lato infrastrutture si tratterebbe invece per le imprese di inserirsi in un contesto in cui «c’è bisogno di ponti, autostrade, edilizia, acciaio e materie prime». Confindustria, informata delle proposta, preferisce per il momento non commentare, da Confapi Brescia c’è invece parere favorevole: «Abbiamo già aperto un’interlocuzione diretta con l’onorevole Calovini per capire quali sono le opportunità», spiega il presidente Pierluigi Cordua.

Interesse anche per l’ambito formazione: «Se si intende formare persone per inserirle nel sistema delle imprese oppure rimandarle nel loro Paese con competenze per fare da testa di ponte per lo sviluppo delle attività imprenditoriali del territorio, si tratta di iniziative positive».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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