Passaporto, Benzoni: «Battaglia politica e mediatica ha funzionato»
«Il battage mediatico e la battaglia politica che abbiamo condotto ha funzionato».
Esordisce così Fabrizio Benzoni, deputato bresciano in quota Azione che nell’ultimo anno col suo gruppo parlamentare ha presentato sull’emergenza passaporti, a Brescia quanto nel resto d’Italia, tre diverse interrogazioni al ministro degli Interni Matteo Piantedosi. E ora che è entrato in vigore il nuovo portale con le procedure introdotte a livello nazionale e implementate dalla Questura di Brescia, non manca di esprimere la propria soddisfazione per il risultato raggiunto: «L’ansia politica che abbiamo generato ha portato a un risultato positivo; possiamo ritenerci soddisfatti anche dell’inserimento della procedura d’urgenza, che avevamo chiesto e che sembra funzionare. Il livello di facilità di prenotazione consentirà inoltre una gestione migliore sin dalle scelte da parte dei cittadini».
Certo, la nuova macchina è stata avviata da poche ore e ieri sono arrivate segnalazioni di bug nel programma, che ha evidentemente bisogno di rodaggio. Anche per questo Benzoni terrà alta l’attenzione sul sistema: «Continuiamo a monitorare la struttura e a raccogliere segnalazioni da tutta Italia: la nostra battaglia d’altronde non è solo bresciana, ma generalizzata. Vedremo come funzionerà nel medio e lungo termine. Ringraziamo il governo per aver recepito le istanze di una buona opposizione, che possiamo dire abbia fatto di tutto per arrivare a questo risultato».
Non è ancora tutto oro ciò che luccica, però. «Siamo l’unico Paese d’Europa che gestisce in proprio il sistema di rilascio dei passaporti. Noi siamo per l’esternalizzazione del servizio e se dal 2026 verrà gestito da Poste Italiane potremo finalmente adeguarci agli altri Stati europei».
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