Il centrodestra raccoglie 2.700 firme per dire no al ritiro dei green box
La raccolta firme che il centrodestra ha avviato poco più di un mese fa per dire «no» all’avvio della raccolta porta a porta degli sfalci e del verde e al ritiro dei green box, già cominciato, ha raggiunto quota 2.700 firme.
A breve la petizione sarà depositata in Comune: da quel momento scatteranno i trenta giorni per metterla in calendario in commissione.
Il messaggio del centrodestra – già ribadito più volte anche in Consiglio comunale – è chiaro, come sintetizza Fabio Rolfi (Civica Fabio Rolfi sindaco): «Approvare la petizione "Mantenere i green box", tirare una riga su una scelta sbagliata e ragionare sul conferimento gratuito del verde». L’accusa alla Giunta Castelletti è di «aver calato una decisione dall’alto e di ragionare da "ecotalebani"».
«I cittadini sono con noi, 2.700 firme raccolte in meno di un mese significa che i bresciani non vogliono vengano tolti i green box e modificato il regolamento», dice Mattia Margaroli, capogruppo di Fratelli d’Italia. Rolfi ricorda inoltre che «in tutte le assemblee pubbliche per presentare il nuovo servizio l’assessore Bianchi ha ricevuto molte critiche. Le 2.700 firme sono un invito chiaro a cambiare indirizzo. La Giunta ha contro la città su questo tema».
Lo ribadisce anche Paolo Fontana (Forza Italia): «È un’azione popolare condivisa con i cittadini, un messaggio forte per dire no a nuove tasse». Michele Maggi (Lega) aggiunge: «Togliere un servizio, i green box, lasciando invariati i costi è sostanzialmente un aumento».
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