Meloni: «Valuterò se ricandidarmi, mai parlato con Musk di SpaceX»
Si è tenuta stamane alla Camera la conferenza stampa annuale della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, organizzata dal Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti e dall'Associazione stampa parlamentare. Molti i temi affrontati, a partire dal caso Cecilia Sala, rientrata ieri in Italia dopo venti giorni di prigionia in Iran: «Ieri è stata una bella giornata per il sistema Italia, è stata una bella giornata per me, non ho provato un'emozione più grande in questi due anni rispetto a quella di ieri, quando ho chiamato la mamma di Cecilia Sala per annunciarle che la figlia stava rientrando in Italia» ha sottolineato la premier.
«Su un caso così complesso intervengono moltissimi fattori. Non è un lavoro che ho fatto da sola, intervengono molte questioni, è stato un complesso lavoro di triangolazione diplomatica, con gli Stati Uniti e l'Iran. Non c'è stato un momento di svolta, sono stati messi insieme una serie di tasselli».
SpaceX
Meloni ha poi smentito le indiscrezioni sui presunti colloqui avanzati con SpaceX, l'azienda di Elon Musk, per fornire servizi di telecomunicazione sicuri all'Italia: «Sono abbastanza colpita da come alcune notizie false rimbalzino e diventino il centro del dibattito anche dopo le smentite come sul caso di un contratto firmato dal governo con Space X, parlo soprattutto dell'opposizione. Io valuto gli investimenti stranieri con l'unica lente degli interessi nazionali e non delle amicizie – ha aggiunto la premier –, non ho mai parlato con Musk di queste vicende. Su Space X siamo in una fase di istruttoria, è un tema molto delicato sul quale ho un atteggiamento laico».
Ricandidatura
Sull'ipotesi di una ricandidatura alle prossime elezioni, Meloni glissa: «Non lo so. Questo è un lavoro faticoso, faticosissimo, è una decisione che prenderò quando la devo prendere, anche valutando i risultati che ho portato a casa. Sapete che non sono abbarbicata alla poltrona: se posso essere utile cerco di essere utile, se non posso essere utile mi regolo di conseguenza».
Stellantis e Arianna Meloni
Dopo aver espresso soddisfazione per l'accordo con Stellantis («cerchiamo quello che possiamo per fare per avere sempre un approccio a tutela dei lavoratori»), la presidente del Consiglio è tornata a commentare l'ipotesi di un'inchiesta per traffico di influenze a carico della sorella Arianna: «Io non ho mai parlato di complotto in più di due anni che faccio il premier. Ho detto che mi ha incuriosito il continuo voler raccontare attorno alla figura di Arianna cose non vere. Non penso che i giudici abbiano messo nel mirino mia sorella – ha precisato – ma mi stupisce che le vengano addebitate numerosissime cose che non ci sono. Questo mi ha molto incuriosita perché una cosa falsa può essere una svista, due cose false possono essere una svista, tre cose false possono essere una svista, ma quattro cose diventano una strategia, e allora mi interrogo sulla strategia».
Tasse
Altro tema caldo affrontato dalla premier è quello delle tasse: «Non ci sono cose che sono rimaste al palo: taglio del cuneo, aliquote, decontribuzione, tasse. Ci siamo concentrati sulla messa in sicurezza dei redditi che non potevano farcela e le poche risorse che avevamo sui redditi bassi. Sicuramente va dato un segnale al ceto medio a cui non è stato dato fino ad ora. Noi abbiamo fatto una riforma fiscale e cercheremo di fare dei passi graduali e, risorse permettendo, credo quest'anno un'attenzione vada data al ceto medio» la sua chiosa.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato
@News in 5 minuti
A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.