Politica

Furto a Caionvico, Andreoli: «Il Comune ignora la nostra mozione»

La Redazione Web
Il consigliere di Fratelli d’Italia: «Si istituisca un tavolo di coordinamento delle vigilanze private e la figura del vigile di quartiere. Le idee ci sono, serve concretizzare»
Il consigliere di Fratelli d'Italia Carlo Andreoli - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
Il consigliere di Fratelli d'Italia Carlo Andreoli - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
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Sono stati ripresi dalle telecamere mentre se ne andavano a tutta velocità con una cassaforte da quaranta chili appena sradicata dal muro.

Il furto in una villa a Caionvico impone, secondo Carlo Andreoli di Fratelli d'Italia, una «seria riflessione»: «Si possono utilizzare dei deterrenti che, in questo momento, sindaco e giunta non vogliono perseguire» scrive il consigliere in una nota.

La fuga dei rapinatori a Caionvico

La mozione

Da cinque mesi, sottolinea Andreoli, il centrodestra ha depositato una mozione chiamata «Case sicure», nella quale richiede, tra le altre cose, di istituire «un tavolo di coordinamento delle vigilanze private presenti sul suolo cittadino» e «la figura del vigile di quartiere».

«Vacanze sicure»

Un'altra proposta riguarda i periodi di vacanza, per «per prevenire e contrastare gli episodi di furti nelle abitazioni»: «La Polizia Locale – scrive ancora Andreoli – dovrebbe mettere a disposizione dei cittadini un referente che si faccia carico delle segnalazioni, ne acquisisca dati e indirizzo potendo così fornire indicazioni e informazioni utili».

Le idee, conclude il consigliere, «ci sono, a disposizione del Comune. Serve però concretizzare».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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