Forza Italia raddoppia: nel 2024 tesserati bresciani a quota 7.500

Forza Italia cresce nel Bresciano, raddoppiando in un anno i tesserati: dai 3.800 iscritti del 2023 si è passati ai 7.500 del 2024. Segno del fatto che il peso dei moderati nel centro destra è aumentato nel nostro territorio. Concluso il tesseramento, ora, gli Azzurri avviano la fase dei congressi territoriali che comincerà a marzo e si concluderà in un paio di mesi per eleggere in ottanta Comuni del Bresciano il segretario locale e in altri municipi i rappresentanti territoriali. Ai congressi si affiancheranno il lavoro sui dipartimenti a tema e gli eventi dal titolo «Forza Italia, Forza del territorio».
Valutazioni
«È un anno importante per Forza Italia Brescia che ci ha visto protagonisti sui territori con le elezioni Amministrative - dice il segretario provinciale, Marco Ferretti - . In tutti i Comuni abbiamo un amministratore e alle elezioni provinciali ci hanno votato in quattrocento. Vogliamo costruire una politica di condivisione e partecipativa. Questo risultato straordinario è una nuova ripartenza».
I tesserati bresciani sono ben un terzo dei 23mila a livello regionale: «La Lombardia nel tesseramento è la Regione che ha trainato tutte le altre - sottolinea l’assessora regionale all’Istruzione, Simona Tironi - . È frutto di impegno e di proposte credibili vicine e a beneficio del cittadino come le misure per il lavoro e l’occupazione, Lombardia per le donne, per la conciliazione famiglia lavoro, e il programma per la sicurezza che presto presenteremo anche a Brescia». «Non ricordavo questi numeri - rammenta la consigliera regionale Claudia Carzeri - se non ai tempi del 40% del PdL. La figura di Tajani nel Governo è di mediazione, pragmatismo e buonsenso».
L’onorevole Maurizio Casasco, che è anche responsabile del dipartimento Economia, anticipa che presto sarà consegnato anche alla premier Giorgia Meloni «il progetto industriale per l’Italia e per l’Europa. Bisogna rivedere la politica ambientale europea che non deve essere ideologica, ma pratica e salvaguardare il tessuto industriale».
Prospettive
Aggiunge il senatore Adriano Paroli: «Con i congressi e la costituzione dei gruppi dirigenti nei Comuni dovremo portare sul territorio anche un’azione aggregativa anche per i cittadini. Abbiamo una grande responsabilità. Con questi numeri Forza Italia può giocare un ruolo da protagonista».
Concorda il consigliere provinciale e delegato ai Lavori Pubblici, Paolo Fontana: «I numeri - afferma - dimostrano in maniera chiara che c’è un centro che cresce. E l’unico centro vero oggi nel Paese è Forza Italia che vuole essere sempre più protagonista nel centrodestra».
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