Elezioni provinciali, ecco i nomi in lizza per il nuovo Broletto

Il prossimo 29 settembre si voterà per il rinnovo del Consiglio provinciale di Brescia, non invece per il presidente
Broletto: due liste per il rinnovo del Consiglio
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Il centrosinistra ha pressoché già chiuso i giochi; il centrodestra sta lavorando ai dettagli e arriverà a uno schema definitivo nelle prossime ore, così da depositare gli elenchi ufficiali all’inizio della prossima settimana. La macchina che accompagnerà la Provincia al voto il prossimo 29 settembre per designare i futuri diciotto consiglieri si è insomma messa in moto a pieno ritmo e sono queste le ore degli ultimi caminetti politici.

Promemoria: a fine mese si voterà per il rinnovo del Consiglio provinciale di Brescia, non invece per il presidente. Emanuele Moraschini resterà infatti in carica fino all’inizio del 2027. Promemoria numero due: si tratta di elezioni di secondo livello, come stabilito dalla riforma Delrio del 2014. Cosa significa? Che a votare non sono i cittadini, bensì i sindaci e i consiglieri comunali secondo il meccanismo del voto ponderato: più un Comune è grande, più pesa il voto dell’amministratore di quel Comune.

Tradotto in cifre: la preferenza espressa da un consigliere del Comune di Brescia vale 485 voti ponderati, quello di un amministratore di un paese sotto i tremila abitanti 12 (quaranta volte meno). In base a questo meccanismo, il peso del capoluogo (33 amministratori, che corrispondono a 16mila voti ponderati) è maggiore di quello di 91 piccoli Comuni (972 amministratori, 11.664 voti ponderati).

Due liste

Quali i punti fermi e quali le novità? Innanzitutto c’è la conferma del fatto che le liste in corsa saranno due.

Salvo ribaltoni dell’ultim’ora (sempre possibili finché non c’è il «timbro» del deposito) il centrosinistra, nella lista Territorio bene comune, dovrebbe schierare otto candidati del Pd, di cui ben tre dalla Loggia: Andrea Curcio, Fabio Capra e Diletta Scaglia, quindi Filippo Ferrari, Anna Faita, Elena Zanardini, Maurizio Libretti e Patrizia Concari. Sempre dal capoluogo la civica Castelletti ha indicato Francesco Patitucci. Italia Viva punta su Andrea Ratti, Azione su Suela Plaka e Riccardo Canini, Sinistra italiana su Sergio Aurora, Laura Alghisi e Angela Tomasso. A completare la lista c’è infine Giampiero Bressanelli.

Il centrodestra si è preso ancora un paio di giorni di tempo per completare il puzzle della lista che (novità) si chiamerà «Progetto futuro»: l’idea è di chiudere il cerchio sui nomi giovedì, così da raccogliere le firme necessarie tra venerdì e sabato nelle sedi di partito.

Qualche punto fermo, però, sembra esserci: FdI confermerà Daniele Mannatrizio e per la Loggia in pole c’è Nini Ferrari. La Lega punterà su Fabio Rolfi e Agostino Damiolini, ma in lizza c’è anche Marco Togni: altrettanto solida pare essere l’uscita di scena (da Palazzo Broletto) della stessa segretaria provinciale Roberta Sisti, di Alberto Bertagna e di Giacomo Zobbio. Forza Italia confermerà gli uscenti Paolo Fontana e Caterina Lovo, mentre per la civica è certa la corsa di Daniela Edalini (ex Iv) e in pole per Lombardia Ideale c’è Laura Trecani (mentre pare che Nicoletta Benedetti non abbia sciolto la riserva sulla sua disponibilità)

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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