Il Comune di Brescia avrà il Bilancio di genere entro il 2025

Paola Gregorio
Si tratta di uno strumento che serve a indirizzare le risorse in base alle necessità e a fotografare l’impatto delle politiche comunali
Piazza della Loggia - Foto New Reporter Favretto © www.giornaledibrescia.it
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Il Comune di Brescia si doterà del Bilancio di genere, lo strumento che, fotografando la situazione nell’ente e sul territorio comunale, riesce a meglio indirizzare il bilancio in modo mirato a politiche più strutturate sulle esigenze di genere. Lo farà entro la fine del 2025, con una bozza già pronta entro il 31 dicembre 2024.

Il percorso è stato avviato nell’ambito del progetto Budget-it di cui il Comune è partner con l’Università degli Studi di Brescia e un Consorzio internazionale formato da altre università e Comuni, partecipando al bando europeo Horizon. 

Si è partiti con una raccolta dati di tipo qualitativo e ora se ne sta facendo una di tipo quantitativo per arrivare a un’analisi di contesto sui lavoratori del Comune di Brescia e a livello socio demografico nella città. Non si andrà a considerare solo il genere ma anche le diverse abilità e la sussistenza di lavori di cura.

L’assessora comunale alle Pari Opportunità, Anna Frattini, spiega: «Nell’avviare il lavoro di ricerca, raccolta dati e stesura abbiamo concordato la condivisione con altre città che hanno il Bilancio di genere, come Parma, che da tempo se ne è dotata, Trento, che ce l’ha da poco, e Milano. Molte associazioni e gruppi chiedevano all’Amministrazione comunale di dotarsi di questo strumento. Che non significa solo scattare una fotografia dell’impatto delle politiche comunali sui generi ma anche indirizzare le risorse a seconda delle diverse necessità». 

La tavola rotonda

A proposito di  scambio di buone pratiche e di dialogo con le amministrazioni che già hanno adottato il Bilancio di genere, le referenti di Trento, Parma e Milano sono state invitate a Brescia per una tavola rotonda in programma venerdì 27 settembre, alle 17.30, nella sala del Camino di Palazzo Martinengo in via San Martino della Battaglia, dopo una prima parte a porte chiuse alla quale  parteciperà anche il gruppo di lavoro del Comune. Ci saranno Frattini, Caterina Bonetti e Giulia Casonato che hanno la delega a Parma e Trento, Elena Lattuada, delegata del sindaco di Milano per le Pari Opportunità, Susanna Pozzolo e  Natalina Stamile del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Brescia, referenti del progetto Budget-It, Camilla Federici che lo è per la Loggia, Barbara Poggio che si occupa di Politiche di equità all’Università degli studi di Trento, Azzurra Muzzonigro e Florencia Andreola di Sex and the City.

Dice Bonetti: «Ci siamo dotate del Bilancio di genere e ora stiamo lavorando all’Atlante di genere e con le società partecipate anche sulla Certificazione di genere». «Il progetto Budget-it – racconta Stamile – è partito nel 2023 e ha una durata di 36 mesi: il Bilancio di genere dovrebbe essere redatto a fine progettualità. L’obiettivo è anche stilare linee guida per integrare i piani di genere».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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