Commissioni, ecco di cosa si occupano gli europarlamentari bresciani

La Redazione Web
Entrambi di Fratelli d’Italia, Paolo Inselvini fa parte di quattro commissioni, Mariateresa Vivaldini di tre
Mariateresa Vivaldini e Paolo Inselvini, europarlamentari bresciani
Mariateresa Vivaldini e Paolo Inselvini, europarlamentari bresciani
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È stata formalizzata l’attribuzione ai singoli membri dei ruoli nelle Commissioni del Parlamento Europeo, gli ambiti nei quali si elaborano le norme e gli indirizzi che verranno poi ratificati nella sessione plenaria di Strasburgo.

Paolo Inselvini, europarlamentare bresciano di Fratelli d’Italia, farà parte di quattro commissioni al Parlamento Europeo: per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni; quella per le petizioni; la commissione per lo sviluppo e quella per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare. Mariateresa Vivaldini (bresciana sempre di Fratelli d’Italia) è invece titolare delle commissioni ITRE Per l’Industria, la Ricerca e l’Energia e EMPL Per l’Occupazione e gli Affari Sociali, nonché supplente nella Commissione IMCO Per il Mercato Interno e la Protezione dei Consumatori.

Inselvini si dice «pronto a difendere al massimo gli interessi italiani e quelli della nostra città. Dall'Europa devono nascere reali opportunità per il nostro territorio e non solo formule vessatorie». Per l’europarlamentare «serve una maggiore difesa delle imprese locali per contrastare, ad esempio, il Green Deal e un’estrema transizione ecologica che limitano il comparto produttivo dell’automotive tipicamente bresciano. Mi batterò nel contrasto al cibo sintetico, una minaccia che l’Italia, per il momento, ha scongiurato ma che vede in Europa minacciose multinazionali pronte ad ottenere il monopolio del cibo. E, ovviamente, sarò in prima linea nella difesa delle radici cristiane e delle politiche per la promozione della demografia e della natalità».

Dal canto suo Vivaldini si dice «soddisfatta per la distribuzione delle deleghe» e «pronta a mettermi al lavoro su temi di grande rilievo per Brescia e la Lombardia». «Nella mia attività parlamentare – ha aggiunto – seguirò, intervenendo con proposte specifiche, anche gli altri temi di cui sono particolarmente esperta come la Caccia, l'Agricoltura e la tutela del Made in Italy, grazie ai rapporti privilegiati e di forte collaborazione con la Presidente e il Coordinatore di AGRI, entrambi di ECR. Inoltre farò parte di un gruppo dedicato al mondo venatorio con il collega Fiocchi, con il quale sono da tempo in sinergia. Qui, come negli altri settori di cui ho già cominciato ad occuparmi, lavorerò per una politica che parta dai bisogni reali dei territori, dalle loro peculiarità e dalle loro tradizioni. Servono una visione chiara del futuro, realismo e concretezza contro quegli schemi ideologici che hanno dominato troppe scelte della scorsa legislatura».

Quanto alle altre commissioni, Vivaldini ha detto: «Sono consapevole della necessità di ascoltare problemi e proposte da chi lavora e dalle imprese. E il sostegno e la valorizzazione delle imprese saranno parte importante del mio lavoro, con una particolare attenzione alla eliminazione delle complicazioni burocratiche».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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