Dalle Acli due proposte di legge per riavvicinare i cittadini alla politica

Paola Gregorio
Le associazioni, a livello nazionale e nel Bresciano, vorrebbero reintrodurre il finanziamento pubblico dei partiti e istituire assemblee partecipative
Stefania Romano e Valerio Martinelli nella sede delle Acli di Brescia - Foto © www.giornaledibrescia.it
Stefania Romano e Valerio Martinelli nella sede delle Acli di Brescia - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Reintrodurre il finanziamento pubblico dei partiti, per attività relative alla partecipazione alle elezioni politiche locali, regionali, nazionali ed europee, ma vincolato all’iscrizione obbligata ad un Registro nazionale dei partiti, appositamente istituito. Per poterlo fare, dovranno però obbligatoriamente inserire nello Statuto alcuni elementi, come un codice etico e le modalità di selezione dei componenti degli organi di partito e dei candidati, scegliendo tra assemblea dei delegati o elezione diretta degli iscritti. È una delle due proposte di legge di iniziativa popolare per le quali le Acli nazionali stanno raccogliendo le firme nell’ambito della campagna «La tua politica. Scelte per la democrazia». L’obiettivo è di arrivare a 50mila sottoscrizioni entro fine novembre, di cui almeno duemila dalla provincia di Brescia.

Le Acli provinciali, guidate da Stefania Romano, hanno aderito e hanno stabilito un appuntamento settimanale di firma day: sarà ogni mercoledì, dalle 14 alle 17, nella sede delle Acli bresciane in via Corsica. Si aggiungeranno, nelle prossime settimane, altre opportunità nelle sedi dei circoli sul territorio e in occasioni pubbliche.

La disaffezione dei cittadini nei confronti della politica è testimoniata dai tassi di astensionismo sempre più alti nelle tornate elettorali. Le due proposte delle Acli hanno l’obiettivo di riavvicinare l’attività politica ai cittadini e garantire maggiore trasparenza. «La disaffezione alla politica è un dato di fatto che preoccupa un’associazione come la nostra, da sempre impegnata nel favorire la partecipazione dei cittadini e delle cittadine nella costruzione della res pubblica», sottolinea la Romano. La finalità della prima proposta, spiega Valerio Martinelli, del Gruppo lavoro proposte di legge delle Acli, è «garantire e rinforzare democrazia e trasparenza all’interno dei partiti».

La seconda proposta

La seconda proposta prevede l’istituzione di assemblee partecipative a livello nazionale, regionale o locale. «Avrebbero la funzione di raccogliere i pareri di cittadini e cittadine da inviare ai decisori a tutti i livelli di governo – precisa Martinelli –. I pareri vincolano l’organo che li riceve a rispondere e prendere una decisione in materia».

L’incontro

Per approfondire le tematiche sollevate dalle due proposte di legge, lunedì 7 ottobre alle 20.30 nella sede di via Corsica è in programma un incontro con Filippo Pizzolato, professore di Istituzioni di diritto pubblico all’Università di Padova e Martinelli.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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