Ventidue anni fa aspettavamo la «bufera di Santa Lucia»
Ventidue anni fa i «nivofili» bresciani vissero una giornata di trepidante attesa: i meteorologi annunciarono l’arrivo di un nucleo di aria gelida dai quadranti orientali, accompagnato da vere e proprie bufere di neve in molte zone della pianura padana, e le previsioni si rivelarono esatte.
La mattina del 13 dicembre 2001 trascorse in assoluta tranquillità, con qualche nube di passaggio e temperature piuttosto miti, ma nel pomeriggio il soffio dell’Est iniziò a farsi sentire, una fitta coltre nuvolosa prese il sopravvento e le temperature crollarono. All’improvviso la nostra città si trovò nel bel mezzo di un «blizzard» in miniatura, con forti raffiche di vento, suggestivi mulinelli di neve e temperature comprese tra -2 e -3°C. Il tutto durò poche ore e l’accumulo, a Brescia, non superò i 5-6 centimetri, ma si trattò comunque di un evento unico nel suo genere, impresso in modo indelebile nella mente e nel cuore di tutti gli appassionati di meteorologia.
All’alba del giorno dopo la pianura bresciana si svegliò con temperature vicine ai -6°C e il mese proseguì all’insegna del freddo: l’osservatorio dell’istituto Pastori rilevò dieci minime inferiori ai -5°C. Prima di proporvi il nuovo meteoquiz, sempre in chiave invernale, ecco la risposta al quesito di una settimana fa: in casi particolari la neve può fare la sua comparsa anche con temperature nettamente superiori allo zero. In rare occasioni i fiocchi possono cadere anche con valori di +4°C o +5°C, ma in tal caso si sciolgono non appena toccano terra, quindi stiamo parlando di nevicate “coreografiche”, senza accumuli al suolo.
Restando in tema, provate a indovinare che accumulo si ottiene sommando tutte le nevicate avvenute a Mompiano dal 1° gennaio 2008 al 31 dicembre 2013.
EMBED [Quanti centimetri di neve sono caduti a Mompiano dal 2008 al 2013?]
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