Va in archivio il mese di febbraio più caldo di tutta la serie storica bresciana
Ora è ufficiale: ieri si è concluso il mese di febbraio più caldo di tutta la serie storica bresciana, iniziata nel secondo dopoguerra. Stiamo parlando di settantacinque anni di dati, che rappresentano un archivio considerevole e ci permettono di sottolineare l’eccezionalità delle anomalie termiche riscontrate negli ultimi ventinove giorni.
I dati
I precedenti record sono stati letteralmente demoliti, con un divario a dir poco clamoroso, come ci conferma Nicola Gelfi, responsabile della stazione meteo installata presso l’istituto Pastori: lo scarto rispetto al precedente record è stato di 1,2°C. Se ci spostiamo a Mompiano, i numeri sono ancor più clamorosi: un grado e mezzo divide il febbraio 2024 dal febbraio 2020. In questo mese, secondo le rilevazioni dell’istituto Pastori, si sono verificate solo due deboli gelate, mentre le massime hanno superato diciassette volte la soglia dei +14°C, con un picco di +16,9°C nel pomeriggio del 3 febbraio.
Primavera anticipata
La primavera ha bruciato le tappe, regalandoci perfino il primo temporale e le prime grandinate dell’anno. Per quanto riguarda la piovosità, gli accumuli hanno superato abbondantemente la media del periodo, ma il record storico è rimasto imbattuto. Chi spera nel sole dovrà avere un po’ di pazienza: anche i primi giorni di marzo si preannunciano piuttosto instabili.
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