Passione Meteo

Sfatiamo i luoghi comuni sui fulmini

Il meteorologo Filippo Thiery ci aiuta a fare chiarezza su questo pericoloso fenomeno
Un fulmine con numerose ramificazioni immortalato a Brescia
Un fulmine con numerose ramificazioni immortalato a Brescia
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L’estate, si sa, è la stagione con il maggior numero di temporali. In questo periodo è buona norma consultare quotidianamente i bollettini meteorologici e prendere confidenza con i radar, oltre ad essere consapevoli dei rischi legati all'instabilità di tipo temporalesco.

I fulmini, in particolare, sono tra i fenomeni più temuti perchè, oltre a provocare gravi danni, possono mettere a repentaglio la vita stessa. Il noto meteorologo Filippo Thiery, in un articolo pubblicato l'anno scorso sul sito www.montagna.tv, ha cercato  di fare chiarezza, sfatando i luoghi comuni più diffusi.

Siete convinti che il metallo attiri i fulmini? Non è così. Come spiega Thiery, a rendere un oggetto un possibile “bersaglio” non è il materiale, ma la forma appuntita e la sporgenza rispetto al suolo. Evitare di indossare bracciali o orologi di metallo non serve, tuttavia è importante tenersi alla larga dalle strutture metalliche di grandi dimensioni, dato che il metallo non attira, ma conduce l'elettricità. Gli smartphone non rappresentano un rischio, così come le bici elettriche.

Sgombrato il campo da questi falsi miti, ecco l’importante raccomandazione finale di Thiery: «Quando si tratta di temporali, le previsioni vanno sempre incrociate con l’osservazione costante del cielo, perché sono il fenomeno meteorologico più impredicibile che ci sia dal punto di vista deterministico».

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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