Passione Meteo

Sei anni fa arrivava la tempesta Vaia

L’anemometro installato sul colle Cidneo rilevò un picco superiore ai 120 chilometri orari e numerosi alberi furono abbattuti dalla furia del vento
Un albero abbattuto dalla tempesta Vaia © www.giornaledibrescia.it
Un albero abbattuto dalla tempesta Vaia © www.giornaledibrescia.it
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Sei anni fa, tra il pomeriggio e la sera del 29 ottobre 2018, una violentissima tempesta sferzò la nostra provincia, con piogge abbondanti e raffiche di rara intensità. L’anemometro installato sul colle Cidneo rilevò un picco superiore ai 120 chilometri orari e numerosi alberi furono abbattuti dalla furia del vento. Fu il biglietto da visita della «tempesta Vaia», che si accanì soprattutto sulle regioni del Nord-Est, dove le raffiche raggiunsero i 200 chilometri orari. Quello del 2018 fu un mese di ottobre eccezionale anche dal punto di vista termico: pochi giorni prima di “Vaia” arrivò un’ondata di caldo record, con punte vicine ai 30-31°C in varie zone della nostra provincia. A tal proposito, sveliamo subito la soluzione dell’ultimo meteoquiz: nel pomeriggio del 24 ottobre 2018 la stazione meteorologica di Prevalle rilevò una massima di +30,6°C.

Previsioni: torna il sole e prosegue il tepore

Tornando al presente, dopo le grandi piogge delle ultime settimane merita di essere segnalato il ritorno in grande stile dell’alta pressione: le previsioni a medio-lungo termine annunciano una lunga fase stabile e mite. Non è ancora arrivato il momento di tirare le somme, ma giovedì si concluderà un mese di ottobre ben più caldo della norma. Ebbene sì: il clamoroso bilancio pluviometrico di questo periodo è stato accompagnato da un insolito, e prolungato, tepore fuori stagione, destinato a proseguire fino a data da destinarsi. Secondo i dati di Ghedi, oggi vivremo la decima giornata consecutiva più calda della media.

Il nuovo meteoquiz

A proposito di stagioni autunnali anomale, merita un cenno ciò che accadde nel 1997, quando il mese di ottobre ci regalò un incredibile crollo delle temperature. All’inizio della seconda decade arrivò una sorprendente ondata di caldo, ma dopo meno di tre settimane l’inverno bussò alle porte della nostra provincia. Qualcuno si ricorda l’entità di quello sbalzo termico?

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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