Ricordiamo la «rodanata» del 28 dicembre 2005
Quest’anno, tanto per cambiare, i fiocchi hanno disdegnato la nostra città: l’unica, fugace apparizione della dama bianca è datata 19 gennaio, con accumuli irrisori. Ben diverso ciò che accadde diciotto anni fa, quando una «rodanata» da manuale permise all’accumulo di avvicinarsi ai venti centimetri in buona parte della pianura bresciana.
Ripercorriamo le tappe di quell’evento, che regalò forti emozioni agli appassionati di meteorologia: durante la mattina del 28 dicembre 2005 una massa d’aria fredda e instabile attraversò la valle del Rodano (ecco spiegato il termine “rodanata”), per poi raggiungere il Nord Italia, dando vita ad una perturbazione che prese di mira la parte orientale della Lombardia.
La neve cadde a larghe falde e la nostra città si trasformò in un batter d'occhio: strade immacolate, alberi carichi di neve e scorci d’alta montagna resero felici gli amanti dei fiocchi, ma non mancarono i disagi. In serata il fronte perturbato lasciò spazio ad ampie schiarite, che favorirono un brusco calo termico. Nella notte fra il 28 e il 29 dicembre le temperature scesero fin verso i -7°C, permettendo alla candida coltre di consolidarsi, mentre all'alba del 30 dicembre l'osservatorio dell'istituto Pastori rilevò una minima di -10°C. Un evento indimenticabile, scolpito nella mente e nel cuore di tutti i nivofili bresciani.
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A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.
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