Passione Meteo

Oggi si conclude un anno molto caldo e piovoso

I dati parlano chiaro: nel 2024 a Brescia ci sono state 184 giornate più calde della media, 125 nella norma e solo 56 più fredde
  • Passione meteo, com'è andato il 2024
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  • Passione meteo, com'è andato il 2024
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Fra poche ore calerà il sipario su un anno molto più caldo della media. Niente di nuovo: ormai siamo abituati a rilevare temperature superiori alla norma in ogni stagione, nonostante siano ancora presenti, in netta minoranza, le parentesi fredde. Come sempre, dato che stiamo parlando di scienza, le sensazioni non contano nulla: l’ultima parola spetta ai dati, il cui responso è, ancora una volta, inequivocabile.

Secondo le rilevazioni dell’osservatorio di Ghedi, attivo da settantacinque anni, abbiamo vissuto 184 giornate più calde della media, 125 nella norma e solo 56 più fredde della media. Mancano i dati di oggi, ma il verdetto è ormai scontato: a Ghedi è stato il terzo anno più caldo di tutta la serie storica, iniziata nel lontano 1950. E pensare che qualcuno ha ancora il coraggio di mettere in dubbio la portata, drammatica, del cambiamento climatico in corso.

Piogge superiori alla media

Dal punto di vista pluviometrico, il 2024 è stato un anno molto generoso, con accumuli nettamente superiori alla media: in città sono caduti 1.421 millimetri di pioggia. Non è un record, ma si tratta comunque di un accumulo di tutto rispetto: secondo i dati forniti da Nicola Gelfi, responsabile dell’osservatorio dell’istituto Pastori, siamo di fronte al quarto anno più piovoso della serie storica cittadina, iniziata nel 1949. Il mese più instabile è stato ottobre, con 298,2 millimetri, mentre in ultima posizione troviamo novembre, con 10,4 millimetri.

Di neve, all’ombra del Cidneo, neanche l’ombra, a conferma del crollo della nevosità avvenuto in città negli ultimi anni.

Non solo numeri

Finora abbiamo parlato di temperature, precipitazioni, dati e statistiche, ma gli appassionati di meteorologia, come scrisse Thomas Morris Longstreth, “sono in parte scienziati, in parte poeti; gioiscono delle forme e dei colori che glorificano il tempo, si deliziano degli estremi”. Oltre ai numeri, la cui importanza non è in discussione, è importante coltivare la curiosità, lo stupore e la gratitudine di fronte agli spettacoli che la natura ci regala ogni giorno: albe, tramonti, arcobaleni, fili d’erba coperti di brina, banchi di nebbia sotto cieli stellati, minacciosi cumulonembi pronti a scatenare violenti temporali, e molto altro. John Ruskin, nel diciannovesimo secolo, scrisse: “Il sole che splende è una delizia, la pioggia rinfresca, il vento ci abbraccia, la neve ci diverte; non esiste il brutto tempo, ma solo diversi tipi di bel tempo”. Come dargli torto?

Augurando ai lettori un sereno anno nuovo, proponiamo l’ultimo meteoquiz del 2024.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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