Passione Meteo

Non solo 1985: chi si ricorda la nevicata del 1987?

Nei giorni del quarantesimo anniversario della Grande Nevicata è interessante tornare con la mente anche a un’altra notevole fioccata
Fiocchi di neve
Fiocchi di neve
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In un inverno che finora si è rivelato più caldo della media, anche una normalissima irruzione fredda fa notizia. Come sempre, per poter analizzare la situazione con oggettività, dobbiamo affidarci ai numeri: l’inverno, secondo il calendario meteorologico, è iniziato il 1° dicembre, quindi abbiamo a disposizione quattro decadi, che ci permettono di stilare un bilancio provvisorio quasi a senso unico. Precisiamo che i dati arrivano dall’osservatorio di Ghedi e il termine di paragone, utilizzato per calcolare gli scarti termici, è rappresentato dalla media trentennale 1991-2020. Fatte queste doverose premesse, ecco i risultati: la prima decade di dicembre è entrata in archivio con un’anomalia molto contenuta, pari a +0,2°C, mentre la seconda e la terza decade hanno fatto registrare, rispettivamente, scarti di +1,5°C e +1,3°C. In gennaio le temperature sono aumentate ulteriormente, tanto da regalarci una prima decade molto più calda della media: l’anomalia è stata di +2,5°C. Non sono numeri da record, negli ultimi anni abbiamo visto ben altro, ma possiamo comunque dire di aver vissuto, fino a un paio di giorni fa, un inverno mite.

Bentornata normalità

Ora, dopo tanta attesa, è finalmente arrivato il momento di ritrovare un po’ di normalità. Nel corso del fine settimana le temperature sono bruscamente diminuite, avvicinandosi alla media del periodo, e ieri abbiamo assistito ad un ulteriore calo termico, con forti gelate. La stazione meteorologica di Ghedi ha rilevato una minima di -4,9°C e una massima di +6,5°C. A conti fatti, è stato un lunedì un po' più freddo della norma (-1,8°C rispetto alla media 1991-2020). Pochi giorni fa eravamo alle prese con minime di oltre 5-6°C, dunque lo sbalzo non è passato di certo inosservato, ma non c'è motivo di usare aggettivi roboanti. Lo ripetiamo, è solo una normalissima irruzione fredda di stampo invernale.

Non fa mai troppo freddo per nevicare

Niente a che vedere con ciò che accadde 40 anni fa, quando una storica ondata di gelo preparò il terreno in vista della nevicata del secolo.

All’alba dell’11 gennaio 1985 l’osservatorio di Ghedi rilevò una minima di -19,4°C (e così vi abbiamo svelato la soluzione dell'ultimo meteoquiz), per poi raggiungere i -6,0°C nel momento più caldo della giornata. I primi fiocchi caddero domenica 13 gennaio, con temperature ben al di sotto dello zero, e questo ricordo rappresenta una buona occasione per sfatare una famosa credenza popolare, che molti di voi conosceranno: “fa troppo freddo per nevicare”. Niente di più falso. Può nevicare abbondantemente anche con temperature di -20°C, basterebbe chiederlo a chi vive in Siberia per togliersi ogni dubbio. L’unica differenza è rappresentata dalla dimensione dei fiocchi: quando le temperature sono vicine allo zero, i cristalli di ghiaccio si aggregano più facilmente e può capitare di vedere fiocchi di grandi dimensioni (talvolta il diametro può superare i 4-5 centimetri). Quando invece le temperature sono molto basse, i fiocchi rimangono di piccole dimensioni, ma possono comunque portare accumuli di tutto rispetto.

A proposito di neve, si è tanto parlato dell’evento di quarant’anni fa, ma qualcuno si ricorda cosa accadde due anni dopo, nel gennaio 1987?

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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