Neve a bassa quota, una sorpresa che non è un'eccezione
Non certo un’anomalia meteorologica, ma la neve caduta ieri anche nel Bresciano, in un periodo in cui l’allarme siccità e le scarse precipitazioni preoccupano, è notizia degna di nota.
Nella giornata di ieri la neve, nella fase finale del peggioramento, si è spinta fin verso i 1.000 metri di quota, un fatto tutt’altro che eccezionale per la prima metà di aprile. Sicuramente pioggia e neve hanno rappresentato un passo avanti, ma di certo non possono colmare il deficit pluviometrico. Servirebbe continuità e ci sarebbe necessità di una lunga serie di perturbazioni atlantiche, intervallate da brevi parentesi stabili. Di solito in aprile e maggio le perturbazioni sono frequenti e questa è stata solo la prima. La speranza è che ne arrivino molte altre (ma al momento è solo una speranza, non una previsione).
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