Meteo, quando Baggio esordì 23 anni fa al Brescia sotto la grandine
Cosa c'entra Roberto Baggio con la meteorologia? Per scoprirlo dobbiamo tornare indietro nel tempo di 23 anni esatti. Nel pomeriggio del 16 settembre 2000, in occasione della partita di Coppa Italia Brescia-Juventus, il Divin Codino fece il suo esordio con la V bianca sul petto e i tifosi delle Rondinelle mostrarono con orgoglio un eloquente striscione: «Non ci posso credere». Fu una giornata di grandi emozioni per tutti gli sportivi bresciani, ma anche per gli appassionati di meteorologia.
Verso la fine del primo tempo un minaccioso cumulonembo, accompagnato da un’impressionante quantità di fulmini, raggiunse Mompiano. Violentissime raffiche di vento e chicchi di grandine di notevoli dimensioni costrinsero l’arbitro ad interrompere momentaneamente il match. Dopo quindici minuti le squadre tornarono in campo, in un Rigamonti inzuppato, ma felice. Le precipitazioni coinvolsero un’area molto ristretta: il pluviometro installato presso l’istituto Pastori, in città, rimase quasi a secco, mentre ai piedi del colle di San Giuseppe pioggia, vento e grandine lasciarono il segno.
Dopo quel fortissimo temporale settembrino, i giocatori tornarono in campo e la partita si concluse con il risultato di 0-0.
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