Passione Meteo

Meteo, il gelo e la neve di ventidue anni fa

Riccardo Paroni
Nelle ultime ore le temperature hanno subito una brusca diminuzione, anche se nei prossimi giorni è previsto un aumento graduale
Cristalli di brina
Cristalli di brina
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Parlare di gelo e neve in primavera inoltrata può sembrare una follia, ma la nostra serie storica ci insegna che nel mese di aprile tutto è possibile. Basti pensare a ciò che accadde esattamente ventidue anni fa, quando una massa d’aria fredda di origine orientale raggiunse l’Italia: tra il 7 e l’8 aprile 2003 un vero e proprio colpo di coda dell’inverno fece letteralmente crollare le temperature.

La stazione meteorologica di Mompiano rilevò una minima di -2,8°C e le correnti gelide portarono anche qualche fiocco di neve, che danzò nei cieli della nostra città senza imbiancare il paesaggio. La riviera romagnola, invece, si ritrovò sotto fitte nevicate e la «dama bianca» diede spettacolo anche in Puglia, con le spiagge baresi coperte da una coltre di alcuni centimetri. Fu un evento storico, di fronte al quale il calo termico di questi giorni impallidisce. 

Temperature in calo? Niente di eccezionale

Nelle ultime ore una massa d’aria piuttosto fredda ha sfiorato il Nord Italia, favorendo una brusca diminuzione delle temperature: le massime, che sabato pomeriggio avevano superato i 21-22°C, ieri si sono fermate intorno ai 14-15°C, mentre oggi è atteso un calo dei valori minimi. Niente di eccezionale: siamo ben lontani dal record stabilito all’alba del 14 aprile 1973, quando l’osservatorio dell’istituto Pastori rilevò una minima di -3,0°C. In ogni caso, i più freddolosi possono stare tranquilli: secondo i modelli matematici, nei prossimi giorni proseguirà la stabilità atmosferica e le temperature aumenteranno gradualmente in tutta la provincia

Il nuovo meteoquiz

Si tratta di alti e bassi tipicamente primaverili, come conferma anche la saggezza popolare: proprio una settimana fa abbiamo parlato di proverbi a sfondo meteorologico. Aprile è sempre stato un mese «capriccioso», con frequenti perturbazioni e bruschi sbalzi termici, ma non c’è alcuna correlazione fra il bilancio pluviometrico di questo periodo e l’andamento termico della stagione estiva: ecco dunque svelato il proverbio inesistente. Per il nuovo quiz vi chiediamo di vestire i panni dei proprietari di una stazione meteorologica: per rilevare correttamente la temperatura esistono regole ben precise, che devono essere rispettate per garantire misurazioni attendibili.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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