Passione Meteo

La grande ondata di freddo di cinquantasette anni fa

Nel 1966 il mese di novembre si concuse con temperature vicine ai -8°C
I prati di Mompiano coperti di brina
I prati di Mompiano coperti di brina
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Alzi la mano chi ricorda la grande ondata di freddo di cinquantasette anni fa. Probabilmente sarete in pochi, ed è normale che sia così, perché non stiamo parlando di un’abbondante nevicata, che rimane impressa nella memoria di tutti, ma di un record relativo alle temperature, che nel lontano novembre 1966 furono eccezionalmente basse. Un’ondata di freddo di stampo pienamente invernale raggiunse il Nord Italia e nel pomeriggio del 28 novembre 1966 la stazione meteorologica di Ghedi rilevò una massima di -0,2°C: ebbene sì, nel momento più caldo della giornata la temperatura non riuscì a superare lo zero. Due giorni dopo la colonnina di mercurio scese fino a -8,2°C, un valore senza precedenti per il mese di novembre. In città il gelo fu un po’ meno intenso e le minime si fermarono a -5,4°C.

Tornando al presente, in questi giorni il freddo si sta facendo sentire, ma a conti fatti si tratta comunque di ordinaria amministrazione. Svegliarsi con temperature vicine allo zero, per poi rilevare 8-9°C di massima, non è di certo un evento insolito per la terza decade di novembre. In ogni caso, sabato mattina la brina ha imbiancato i prati della nostra città ed è stato un chiaro segnale dell’imminente cambio di stagione: secondo il calendario meteorologico, il 1° dicembre prenderà ufficialmente il via l’inverno. Cosa ci riserverà il mese di dicembre? Nessuno può saperlo, quindi per il momento possiamo coltivare il sogno di un bianco Natale: è impossibile prevedere cosa accadrà tra 20 o 30 giorni. Nell’attesa di scoprire, passo dopo passo, come sarà il prossimo inverno, stiamo per salutare un autunno che, nel complesso, si è rivelato molto mite.

EMBED [Secondo i dati di Ghedi, quante giornate più calde della media abbiamo vissuto dal 1° settembre al 2]

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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