Il grande gelo di dodici anni fa
Siamo in un’epoca pesantemente segnata dai e ormai rilevare temperature superiori alla media è diventata un’abitudine. Ciò non toglie però che, di tanto in tanto, possano capitare brevi periodi più freddi della norma. Il problema, come sottolineato più volte da meteorologi e climatologi, è la sproporzione: la frequenza delle ondate di caldo anomalo supera di gran lunga quella delle ondate di freddo anomalo. cambiamenti climatic i
Chiarito questo aspetto, non si può dimenticare il grande gelo che nel 2012 colpì molte regioni italiane. Tutto iniziò negli ultimi giorni di gennaio, con un brusco calo termico che portò temperature pienamente invernali a Brescia e provincia. Dal 1° febbraio iniziò una fase destinata a entrare negli annali.
Il modo migliore per rendersi conto di ciò che accadde è dare un’occhiata alle temperature rilevate a Mompiano. Ecco le minime e le massime di quelle incredibili giornate:
- 1° febbraio min -3,6°c, max -1,3°c
- 2 febbraio min -4,5°c, max -0,9°c
- 3 febbraio min -8,2°c, max -2,1°c
- 4 febbraio min -8,5°c, max -1,4°c
- 5 febbraio min -8,1°c, max -3,0°c
- 6 febbraio min -9,8°c, max -1,8°c
- 7 febbraio min -7,0°c, max -0,6°c
- 8 febbraio min -3,8°c, max +4,2°c
- 9 febbraio min -4,6°c, max +4,1°c
- 10 febbraio min -4,8°c, max +1,4°c
- 11 febbraio min -5,4°c, max -2,9°c
- 12 febbraio min -7,8°c, max -2,2°c
Avete letto bene? Le minime furono senza dubbio molto rigide, ma meritano di essere sottolineate soprattutto le massime, che rimasero sottozero ben nove volte, con sette «giornate di ghiaccio» consecutive. A febbraio 2012 la neve cadde a più riprese, con accumuli tutto sommato modesti, mentre in molte zone dell’Emilia-Romagna e delle Marche gli accumuli furono incredibili: a Cesena caddero quasi due metri di neve, mentre Urbino superò i tre metri. Nella seconda metà del mese arrivò un precoce assaggio di primavera e le massime, a Brescia, sfiorarono i 19-20°C. Nella mente e nel cuore di tutti gli appassionati di meteorologia rimasero, indelebili, i ricordi e le emozioni di una delle irruzioni fredde più intense della nostra storia.
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