Passione Meteo

Il falso mito dei quaranta gradi

A Brescia la fatidica soglia non è mai stata raggiunta (e non verrà raggiunta nemmeno nei prossimi giorni)
Una stazione meteorologica, dotata dell'indispensabile schermo solare - © www.giornaledibrescia.it
Una stazione meteorologica, dotata dell'indispensabile schermo solare - © www.giornaledibrescia.it
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Per introdurre l’argomento di oggi, sveliamo subito la soluzione dell’ultimo meteoquiz: secondo i dati dell’osservatorio installato presso l’istituto Pastori, la temperatura più alta mai raggiunta a Brescia, datata 11 agosto 2003, è pari a +39,2°C. Ebbene sì, la fatidica soglia dei 40°C non è mai stata raggiunta. Crolla così quello che potremmo definire un falso mito, frutto di una scarsa conoscenza delle norme che regolano la misurazione della temperatura dell’aria. L’Organizzazione Meteorologica Mondiale stabilisce norme ben precise, che devono essere scrupolosamente seguite da chi vuole rispondere in modo corretto alla domanda «quanti gradi ci sono?». In sintesi: il termometro, che ovviamente dev'essere tarato con cura, va collocato all’interno di uno schermo solare, ovvero un involucro costituito solitamente da piatti di melamina, un materiale plastico verniciato di bianco che ha il compito di proteggere il sensore dalla radiazione solare diretta. È molto importante anche la scelta dell’ubicazione: lontano dall’asfalto o da altre fonti di calore, possibilmente su un prato, esposto a Sud, ad un’altezza di circa 180 centimetri dal suolo.

Se in passato, a Brescia, vi è capitato di leggere temperature superiori ai 40 gradi, il motivo è molto semplice: evidentemente vi siete imbattuti in quelli che i meteorologi definiscono «valori non a norma», ovvero temperature sovrastimate a causa di una taratura non corretta o, più probabilmente, di una schermatura non adeguata del sensore. Chiariti questi aspetti, possiamo sgombrare il campo da ogni equivoco: la soglia dei 40°C, a Brescia, non è mai stata raggiunta (e non verrà raggiunta nemmeno nei prossimi giorni).

Il meteoquiz

Per il nuovo meteoquiz restiamo nell’ambito della strumentazione utilizzata dai meteorologi e facciamo un tuffo nel passato. Alla fine del Settecento lo scienziato ginevrino Horace-Bénédict de Saussure inventò un particolare tipo di igrometro, che prevedeva l’utilizzo di un oggetto particolarmente sensibile alle variazioni di umidità.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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