Il grande gelo del febbraio 2012
Ieri abbiamo vissuto la sedicesima giornata consecutiva più calda della media: la stazione meteorologica di Ghedi ha rilevato una minima di +0,9°C e una massima di +12,7°C. Niente di nuovo, ma è giusto sottolineare le pesanti anomalie termiche di un inverno che finora si è rivelato molto mite. Come sempre, lasciamo la parola ai dati: il mese di gennaio, secondo le rilevazioni dell’osservatorio di Ghedi, è entrato in archivio con una media di +5,04°C. Tradotto: abbiamo vissuto il sesto gennaio più caldo di tutta la serie storica, iniziata nel lontano 1951.
L'ondata di gelo di tredici anni fa
Dato che il presente offre pochi spunti agli appassionati di meteorologia, non ci resta che fare un rinfrescante tuffo nel passato, tornando indietro nel tempo di tredici anni. Nel 2012 gli ultimi giorni di gennaio furono accompagnati da un drastico calo termico e da una suggestiva nevicata, che permise ai tifosi delle Rondinelle di assistere ad un match, Brescia-Juve Stabia, piuttosto noioso dal punto di vista sportivo, ma ricco di fascino in ottica meteorologica: la neve cadde per tutta la durata della partita, che si giocò con il pallone giallo in un Rigamonti imbiancato. La temperatura, che oscillava intorno ai -2°C, permise ai fiocchi di formare un manto uniforme: parliamo di pochi centimetri, comunque sufficienti per entusiasmare i «nivofili» bresciani. Fu solo l’inizio di un periodo destinato ad entrare negli annali, non per gli accumuli nevosi, che in città si fermarono intorno ai 10 centimetri, ma per l’ondata di freddo più intensa dell’ultimo trentennio.
A Mompiano sette «giornate di ghiaccio» consecutive
La stazione meteorologica di Mompiano rilevò ben sette giornate di ghiaccio consecutive: dal 1° febbraio al 7 febbraio la temperatura rimase costantemente sottozero, anche in pieno giorno. Le minime scesero fin verso i -10°C, mentre le massime non riuscirono mai a superare i -0,6°C. L’osservatorio dell’istituto Pastori sfiorò addirittura i -12°C, a coronamento di una parentesi invernale d’altri tempi, che nella seconda metà di febbraio lasciò spazio ad un rapido aumento termico. A Brescia e provincia i fiocchi caddero a più riprese, con accumuli modesti, mentre in molte zone dell’Emilia-Romagna si verificarono nevicate eccezionali: a Cesena l’accumulo complessivo superò abbondantemente il metro e mezzo.
Il meteoquiz
Per il nuovo meteoquiz restiamo in tema, ma cambiamo regione, non prima di aver svelato la soluzione del quesito di martedì scorso: in cima al monte Maddalena, il 19 gennaio 2023, la coltre bianca sfiorò i 40 centimetri. Ora torniamo nuovamente indietro nel tempo di tredici anni e ci spostiamo nelle Marche.
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