Passione Meteo

Estate fuori stagione, ma non è una semplice «ottobrata»

In questi giorni le massime hanno superato i 27-28°C, con punte vicine ai 29°C nelle zone più calde della provincia
Una margherita sbuca tra le foglie secche
Una margherita sbuca tra le foglie secche
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Se qualcuno di fronte alle temperature di questi giorni sta pensando alla classica «ottobrata», è fuori strada. No, stavolta non stiamo parlando di una normale parentesi stabile e mite, ma di qualcosa di molto più anomalo e preoccupante. Negli ultimi giorni le massime hanno superato i 27-28°C, con punte non lontane dai 29°C nelle zone più calde della nostra provincia. Tutto normale? Per niente, soprattutto se pensiamo che la media del periodo, secondo i dati di Ghedi, oscilla intorno ai 20-21°C, mentre il record storico, relativo al mese di ottobre, è di +29,0°C.

Dopo un settembre pienamente estivo, eccoci dunque alle prese con una nuova ondata di caldo anomalo, con temperature vicine ai record storici e, per l’ennesima volta, zero termico alle stelle. Ci vuole davvero un bel coraggio per minimizzare un evento che sta assumendo contorni storici, sia in montagna che in pianura, e le previsioni per i prossimi giorni non lasciano intravedere vere e proprie svolte. Nella seconda parte della settimana si verificherà un calo termico, ma non sarà sufficiente per riportare le temperature in linea con la media. Sarà solo una temporanea attenuazione delle clamorose anomalie che ci tengono compagnia ormai da tempo.

Nell’attesa di scorgere all’orizzonte i primi segnali di un autunno sempre più in ritardo sulla consueta tabella di marcia, diamo un’occhiata alla soluzione del meteoquiz di una settimana fa. Nel 2022 i giorni più freddi della media furono solo 47. Pochi, pochissimi, ma non c’è motivo di stupirsi, dato che ben conosciamo gli effetti del cambiamento climatico in atto. Per trovare un po’ di frescura, non ci resta che dare un’occhiata all’archivio dell’osservatorio di Ghedi, alla ricerca delle irruzioni fredde più precoci della nostra storia. Nel 1997 gli ultimi giorni di ottobre furono accompagnati da un sorprendente anticipo d’inverno. Una massa d’aria gelida raggiunse la pianura padana, provocando un incredibile crollo termico, che portò valori da record in tutta la provincia di Brescia. 

EMBED [Che temperatura rilevò la stazione meteo di Ghedi all’alba del 30 ottobre 1997?]

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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