Passione Meteo

Ecco i record storici di ottobre nel Bresciano: da -4,6°C a +31,3°C

Riccardo Paroni
Il mese, dal punto di vista meteorologico, è capace di offrire un menù estremamente variegato
Fili d'erba coperti da cristalli di brina - © www.giornaledibrescia.it
Fili d'erba coperti da cristalli di brina - © www.giornaledibrescia.it
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Il mese di ottobre, dal punto di vista meteorologico, è capace di offrire un menù estremamente variegato. Non sono rare le parentesi miti, accompagnate da estese aree di alta pressione, con temperature superiori alla media del periodo: sono le classiche «ottobrate». Di solito in questo periodo dell’anno arrivano anche le prime, vere perturbazioni atlantiche di stampo autunnale, in grado di portare precipitazioni diffuse e talvolta abbondanti.

Per ammirare i prati coperti di brina, nella maggior parte dei casi, bisogna aspettare il mese di novembre, ma a volte le irruzioni fredde giocano d’anticipo: all’alba del 29 ottobre 1997 la stazione meteorologica dell’istituto Pastori rilevò una minima pienamente invernale, pari a -4,6°C. Un anno fa, durante la prima decade del mese, arrivò invece un’incredibile ondata di caldo fuori stagione, che portò valori da record: nel pomeriggio del 9 ottobre 2023 l’osservatorio dell’istituto Pastori rilevò una massima di +31,3°C.

Previsioni meteo: altra pioggia in arrivo

Quest’anno il mese di ottobre è iniziato con temperature vicine alla media e domani, secondo le previsioni, dovremo riaprire gli ombrelli, a causa di una nuova perturbazione diretta verso il Nord Italia. Finora l’autunno, che secondo il calendario meteorologico è iniziato il 1° settembre, si è rivelato tutt’altro che monotono: in meno di due settimane siamo passati dal caldo record a temperature inferiori alla norma, con le prime nevicate di stagione che sulle Dolomiti si sono spinte fin verso i 1.500 metri di quota. Poi, durante la terza decade di settembre, le temperature sono tornate in linea con la media del periodo e la pioggia ha bagnato a più riprese la nostra provincia.

Non solo: nel tardo pomeriggio di sabato scorso il cielo ha dato spettacolo e ci ha permesso di ammirare quella che i meteorologi chiamano «funnel cloud», ovvero «nube ad imbuto». Si tratta di un vortice, sottile e sinuoso, che rimane a mezz’aria, suscitando curiosità e stupore. Per il nuovo meteoquiz rimaniamo in tema, ma prima sveliamo la soluzione del quesito di una settimana fa: la nevicata (con accumulo) più tardiva di tutta la serie storica bresciana risale al 18 aprile 1991, quando una sottile coltre bianca coprì i tetti della nostra città.

Ed ora, ecco il nuovo quiz.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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