Diciotto anni fa una nevicata eccezionale, ma non per tutti
Se conoscete qualche appassionato di meteorologia, avrete certamente scoperto che la “nivofilia” è un tratto distintivo di quasi tutti gli estimatori di questa scienza.
Il sogno di vedere la propria città sotto una soffice coltre bianca supera di gran lunga ogni possibile preoccupazione legata ai disagi, e proprio per questo motivo ciò che accadde diciotto anni fa rappresenta un ricordo indelebile nella mente e nel cuore di tutti gli amanti dei fiocchi. Ricordo indelebile, ma non per tutti felice, ed ora scoprirete il motivo.
Nella tarda serata del 26 gennaio 2006, dopo alcune ore di nevicata, a Brescia città iniziò a soffiare un vento tiepido, provocato da un effetto microclimatico locale, e la pioggia prese il sopravvento. All’alba del 27 gennaio, mentre i fiocchi cadevano a larghe falde in quasi tutta la provincia, la stazione meteorologica di Mompiano rilevava una temperatura vicina ai +5°C e rimanevano solo alcune tracce dei 10 centimetri caduti la sera prima.
A pochi chilometri di distanza, tra Roncadelle e Fornaci, la situazione era completamente diversa, con accumuli superiori ai 30 centimetri. In altre zone della pianura bresciana la coltre bianca sfiorò addirittura i 45-50 centimetri. Prati verdi all’ombra del Cidneo, quasi mezzo metro di neve nella Bassa: potere dei microclimi, che nel 2006 privarono la nostra città di una nevicata storica.
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