Dicembre e la neve, storia dell’ultimo ventennio a Brescia
Domenica, secondo il calendario meteorologico, è ufficialmente iniziata la stagione invernale. Negli ultimi anni il mese di dicembre ha regalato poche soddisfazioni ai cosiddetti «nivofili», che sognano di vedere la nostra città sotto una candida coltre, ma in passato non sono mancate le gioie, che ora proveremo a ripercorrere insieme: un posto d’onore spetta alla suggestiva nevicata del 24-25 dicembre 2000, che ci regalò la magia di un bianco Natale, con un accumulo di circa 15 centimetri.
Da ricordare anche il cosiddetto blizzard di Santa Lucia, che nel tardo pomeriggio del 13 dicembre 2001 paralizzò la nostra città: caddero solo alcuni centimetri, ma le temperature nettamente inferiori allo zero resero le strade quasi impraticabili. Tra gli episodi più importanti, spiccano quelli del 28 dicembre 2005, del 21-22 dicembre 2009 e del 14 dicembre 2012: in tutti e tre i casi la coltre bianca in città superò i 15 centimetri. Sfogliando le pagine della nostra serie storica troviamo altre nevicate avvenute nel primo mese d’inverno, con accumuli molto più modesti, almeno in città: il 28 dicembre 2020, all’ombra del Cidneo, l’accumulo si fermò a 5 centimetri, mentre nell'angolo occidentale della pianura bresciana caddero quasi 20 centimetri di neve.
I record di caldo e di freddo
Gli ultimi anni hanno fatto registrare un vero e proprio crollo della nevosità e in più occasioni abbiamo assistito a surreali impennate termiche, con valori degni dei mesi primaverili. Il caso più eclatante risale all’anno scorso: nel pomeriggio del 23 dicembre 2023 la stazione meteorologica dell’istituto Pastori rilevò una massima di +20,2°C, record assoluto per il periodo. Non c’è da stupirsi, dato che il cambiamento climatico si fa sentire in ogni stagione.
La risposta al meteoquiz di una settimana fa lascia davvero l’amaro in bocca: dal novembre 2014 all’ottobre 2024, ovvero negli ultimi dieci anni, abbiamo vissuto solo sei mesi più freddi della media, ai quali si è da poco aggiunto il novembre appena concluso. Un bilancio desolante. Per fortuna, anche in un contesto dominato da temperature superiori alla norma, c’è spazio per qualche parentesi fredda, talvolta gelida, proprio come accadde diciannove anni fa. All’alba del 30 dicembre 2005 la stazione meteorologica di Ghedi stabilì un record clamoroso, qualcuno se lo ricorda?
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