Cento feriti e case abbattute: 22 anni fa uno dei tornado più violenti della storia
Oggi cade il ventiduesimo anniversario di uno dei tornado più violenti della storia recente. Come abbiamo avuto modo di ricordare dieci giorni fa, tornado e tromba d’aria sono sinonimi, quindi potete scegliere il termine che preferite per descrivere ciò che accadde in Brianza nella tarda mattinata del 7 luglio 2001.
Nessuno perse la vita, ma i feriti furono quasi cento e la conta dei danni portò ad un totale di quattrocento miliardi di lire. Secondo le stime degli esperti, il vento all’interno del vortice raggiunse i 250 chilometri orari ed il tornado, secondo la scala Fujita, fu classificato come F3. Il vortice scuro, dopo aver raggiunto il suolo nel comune di Concorezzo, percorse sette chilometri, per poi dissolversi nella zona di Velate. Il tutto durò circa mezz’ora, come riporta un dettagliato reportage presente sul sito www.nimbus.it.
Chi crede che i tornado siano una novità degli ultimi anni dovrà ricredersi. Nel pomeriggio del 23 luglio 1910 la Brianza fu protagonista di un altro evento, ben più drammatico, che i cronisti dell’epoca raccontarono così: «La catastrofe è immane. Le notizie che ci recano i nostri redattori inviati sui luoghi devastati e quelle che ci mandano corrispondenti ed amici sono terrificanti». E ancora: «Sotto le macerie delle case abbattute giacciono vittime umane; innumerevoli feriti gemono nel dolore; famiglie intere piangono lagrime desolate! La bella, pingue, laboriosa e ricca Brianza è tutto un campo di desolazione. Dappertutto, per la vasta zona che si stende dal Varesotto al Lecchese ed abbraccia la campagna milanese, è un lutto infinito».
Il bilancio di quel disastroso tornado fu tragico, con sessanta vittime e danni incalcolabili.
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