Prosegue il caldo a Brescia: ieri le temperature hanno raggiunto i 35°C

Riccardo Paroni
Ieri abbiamo vissuto la settima giornata consecutiva più calda della media: nessun record, ma stiamo comunque parlando di valori al di sopra della norma e le previsioni non lasciano ben sperare
Il modello matematico GFS prevede alta pressione ad oltranza -  Fonte www.wetterzentrale.de
Il modello matematico GFS prevede alta pressione ad oltranza - Fonte www.wetterzentrale.de
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Ieri abbiamo vissuto la settima giornata consecutiva più calda della media. Le minime sono scese fin verso i 20-21°C, mentre le massime hanno superato i 33-34°C, con punte di 35°C in alcune zone della provincia. Nessun record, ma stiamo comunque parlando di valori al di sopra della norma e le previsioni, da questo punto di vista, non lasciano ben sperare: il caldo anomalo proseguirà per tutta la settimana.

Per un po’ di refrigerio dovremo attendere: i modelli matematici lasciano intravedere un possibile calo termico nel corso della terza decade di luglio, ma per ora si tratta solo di un’ipotesi, che potrà essere confermata o smentita.

A maggio e giugno non ha fatto così freddo

A proposito di temperature, è arrivato il momento di smentire, una volta per tutte, una convinzione errata che riguarda l’andamento degli ultimi mesi: il bimestre maggio-giugno, secondo alcuni, è stato «molto freddo». Niente di più sbagliato: secondo i dati di Ghedi, l’anomalia termica di maggio è stata di -0,3°C, mentre giugno è entrato in archivio con uno scarto dalla media pari a -0,1°C. Il che significa solo una cosa: normalità.

Perché molti credono di aver vissuto mesi insolitamente freddi? Vanno considerati tre fattori: la pioggia, la tendenza a ricordare solo gli eventi atmosferici più «significativi» e la memoria a breve termine. Le abbondanti precipitazioni hanno indubbiamente accentuato la sensazione di freddo, anche quando le temperature sono state in linea con la media. Inoltre, quando si parla di meteorologia, tendiamo a ricordare solo gli eventi più anomali e il nostro «archivio mentale» è piuttosto limitato. Se pensiamo agli ultimi due decenni, troviamo numerosi esempi di mesi di giugno più caldi della media, mentre se scaviamo nel passato, ci troviamo di fronte a ben altri numeri: dal 1949, la nostra città ha vissuto ben 33 mesi di giugno più freddi di quello concluso poche settimane fa.

Inoltre, tendiamo a ricordare solo ciò che è rimasto più impresso nella nostra mente: ricordate domenica 23 giugno, giorno delle nozze di Dimitri Bisoli, capitano del Brescia Calcio? Pioveva a dirotto e la temperatura, nel pomeriggio, oscillava intorno ai 17-18°C. È stata una giornata molto più fredda della media, non c’è dubbio, e per molti è diventata l’emblema di un giugno da brividi.

In realtà, nel corso del mese, le massime hanno superato diciotto volte la soglia dei 27°C, con un picco di +33,7°C. Complessivamente, dal punto di vista termico è stato un giugno normale, e lo stesso vale per il mese di maggio.

Il meteoquiz

Il fatto che le nostre convinzioni si scontrino spesso con i dati è confermato dai risultati dell’ultimo meteoquiz: sei lettori su dieci sono convinti che la media della seconda decade di luglio vada dai 20-22°C di minima ai 32-34°C di massima. In realtà la media, secondo i dati di Ghedi relativi al trentennio 1991-2020, va dai +18,3°C di minima ai +30,1°C di massima. Per il nuovo quiz, facciamo un tuffo nell'affascinante mondo dei proverbi e della saggezza popolare.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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