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Un percorso tra ciclamini e devozione fino alla Croce di Barghe

Da poco conclusi i Decennali nel paese sul fiume Chiese, resta l’opportunità di una gradevole escursione
Il posizionamento della Croce di Barghe risale al 1933 - Foto @bontempiruggero.jpg
Il posizionamento della Croce di Barghe risale al 1933 - Foto @bontempiruggero.jpg
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Si sono da poco concluse le feste per i Decennali della Croce di Barghe, nel contesto delle quali sono stati realizzati spettacoli, eventi e concerti. Il paese valsabbino che si distribuisce a ridosso del fiume Chiese, nel tratto che unisce Nozza di Vestone a Sabbio, ha celebrato in questo modo la festa dedicata al simbolo sacro, «antidoto contro i veleni dell’odio, dell’invidia, della cattiveria, della violenza e dell’indifferenza», come ha ricordato il parroco don Alberto Cabras.

Ogni dieci anni, a partire dalla data del posizionamento avvenuta nel mese di settembre 1933, la croce che vigila il paese dall’alto torna a risplendere. Contestualmente agli eventi realizzati un gruppo di volonterosi ha dedicato impegno anche alla sistemazione del sentiero che conduce al manufatto, che regala una breve piacevole opportunità di escursione.

Il percorso

Per la partenza prendiamo come riferimento la bella fontana in pietra di Via Molino, nella zona nord dell’abitato, in prossimità della quale si parcheggia. Verso la croce, già visibile, ci si dirige seguendo l’indicazione del sentiero panoramico. Il tratto iniziale percorre una strada che si alza tra curati vigneti, e propone una panoramica su alcune pareti di roccia valorizzate per l’arrampicata dal gruppo Valsabbia Climbing. Prima si affianca e poi si attraversa l’alveo di un torrente, e dopo un breve tratto in falsopiano si prosegue a sinistra su sentiero nel bosco.

Si sale ancora accanto alle stazioni della Via Crucis e, all’ottava di queste, si continua svoltando a destra in corrispondenza di un incrocio. L’itinerario affronta quindi tra le rocce calcaree alcuni tratti gradinati su pendenza sostenuta, percorre un breve tratto in discesa e poi risale fino a raggiungere la croce, dalla quale si fa apprezzare il bel panorama.

Voltate le spalle al bianco manufatto si prosegue a sinistra, in queste settimane in un tripudio di ciclamini, fino a raggiungere un capanno di caccia dal quale si inizia a scendere a sinistra verso i prati. Si attraversa il ripido versante boscoso e, all’immissione su una strada sterrata, si svolta ancora a sinistra superando alcuni gradini. Poco più di un centinaio di metri più avanti ci si ritrova sul percorso dell’andata, e si prosegue a destra in discesa per fare rientro in paese.

Scheda tecnica

Partenza: Barghe, Via Mulino, 300 metri s.l.m.

Quota massima raggiunta: 533 metri s.l.m.

Dislivello: 233 metri

Tempo di percorrenza: 1h

Difficoltà: E (escursionisti)

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