Trekking sul Sebino con i tre cammini ufficiali del lago d’Iseo

Veronica Massussi
Visit Lake Iseo ha lanciato «Outdoor active», una campagna social per farli conoscere e valorizzarli
Una panoramica del lago d'Iseo - Foto © www.giornaledibrescia.it
Una panoramica del lago d'Iseo - Foto © www.giornaledibrescia.it
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In attesa di quello che viene chiamato «Il gran tour del Sebino» – un tracciato di 100 chilometri che percorre il perimetro del lago d’Iseo, che sarà presentato ufficialmente nei prossimi mesi –, il Sebino rivela le sue potenzialità per il «turismo dei cammini», i trekking più o meno lunghi e più o meno impegnativi.

In tutto il lago ci sono circa quattrocento sentieri, che hanno un tracciamento molto dispersivo, e che è stato lasciato alla discrezionalità di enti e di istituzioni. «Visit Lake Iseo» ha intrapreso un'iniziativa per riunirli, sperimentarli e proporli attraverso i suoi social e la campagna dal nome «Outdoor active».

«Gran Tour» a parte, realizzato scegliendo tra i migliori percorsi già esistenti, fruibili e con strutture d’accoglienza per il pernottamento, per chi lo volesse percorrere nella sua interezza, i cammini del lago d’Iseo ufficiali ad oggi sono tre: l’Antica Strada Valeriana, il cammino di Carlo Magno e quello dei Tre laghi.

I tre cammini

L’Antica Strada Valeriana va da Pilzone d’Iseo fino a Pisogne ed è lunga circa 25 chilometri. Il cammino di Carlo Magno parte da Bergamo e arriva in Val Rendena passando dal Passo del Tonale, per una lunghezza di 225 chilometri. Intercetta il lago d’Iseo tra Lovere e Costa Volpino (Bg).

L’ultimo, il cammino dei Tre laghi, si sviluppa nell’area geografica della Comunità Montana dei Laghi bergamaschi e i tre laghi sono il Sebino, l’Endine e il Gaiano: è pensato su un percorso ad anello di circa 100 chilometri, che si sviluppa quasi esclusivamente su sentieri, su mulattiere, su strade agro-silvo-pastorali; il punto di partenza è Sovere.

«Un turismo sostenibile»

Secondo l’Isnart (Istituto nazionale ricerche turistiche) l’obiettivo di camminare ha assunto la stessa forza motivazionale di quella che in passato era la fruizione del patrimonio culturale. «Il turismo a piedi e in bicicletta è un settore in grande sviluppo e può rappresentare il futuro sostenibile, in particolare per località molto delicate dal punto di vista ambientale come lo sono i laghi – hanno confermato i rappresentanti dei laghi europei, che si sono riuniti ad Iseo nei giorni scorsi per il progetto Ensemble –. Inoltre, i dati economici mostrano che questi turisti spendono il 25% in più rispetto a quelli tradizionali, e sono anche più attenti all’ambiente ed al territorio».

È questa dei turisti a piedi e in bicicletta, una categoria che è da favorire e da supportare, come ha inteso fare Visit Lake Iseo, che per il prossimo periodo primaverile ed estivo fornirà le sue proposte.  

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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