Outdoor

Sul sentiero intitolato a due pionieri dell’alpinismo

Ruggero Bontempi
Uno dei percorsi più semplici e carichi di fascino sull’Alpe di Siusi è dedicato alla memoria di Hans Steger e Paula Wiesinger
Pascoli dell’Alpe di Siusi
Pascoli dell’Alpe di Siusi
AA

Il Parco Naturale Sciliar-Catinaccio ha compiuto cinquant’anni pochi giorni fa. Il decreto istitutivo di quest’area protetta altoatesina risale al 16 settembre 1974, ed è stato seguito nel 2009 dal riconoscimento del Patrimonio Mondiale dell’Unesco. L’eccezionalità dei suoi paesaggi richiama ogni anno migliaia di visitatori da tutto il mondo, ma con l’effetto di sottoporre la zona a una forte pressione, in particolare nella stagione estiva. Le tiepide giornate autunnali costituiscono quindi un ottimo periodo per trovare una minore frequentazione dei suoi sentieri, in attesa della neve che riproporrà nuove opzioni per passeggiare con le racchette o con gli sci e le pelli.

L’Alpe di Siusi è considerata uno dei pascoli più alti d’Europa. Uno dei percorsi più semplici e carichi di fascino è dedicato alla memoria di due pionieri dell'alpinismo e grandi sciatori, Hans Steger e Paula Wiesinger i quali, dopo essersi incontrati nel corso di un’arrampicata, si innamorarono di questa zona e qui si trasferirono dando vita a una fondazione per la conservazione dell’Alpe di Siusi.

Il percorso

Per affrontare la percorrenza del Sentiero Hans e Paula Steger, che si snoda a ridosso dei confini del parco, si parte da Compaccio (Compatsch), dove si arriva in auto, oppure mediante la cabinovia che parte da Siusi. Vicino all’edificio della moderna chiesa di San Francesco di Compaccio si seguono le indicazioni del sentiero numero 30 che, dopo un breve tratto su strada, avanza mantenendosi sul limite del bosco fino a raggiungere la Malga Ritsch, aprendo un grande panorama in direzione del Sassolungo e del Sasso Piatto.

Si attraversa la strada e sul lato opposto si transita a ridosso dell’hotel che porta il nome dei due personaggi ai quali è dedicato il semplice itinerario. Una serie di pannelli divulga informazioni che riguardano aspetti di carattere naturalistico oltre che di affascinanti leggende, che coinvolgono re Laurino e il misterioso Partschott. Attraverso i magnifici prati e alcune porzioni di bosco larice e di abete rosso si arriva a Saltria dove la camminata si conclude.

Per il ritorno si può utilizzare lo stesso percorso o il servizio di autobus.

Scheda tecnica

Partenza: Alpe di Siusi, Compatsch (Compaccio), 1825 metri s.l.m.

Arrivo: Saltria, 1675 metri s.l.m.

Dislivello: circa 150 metri

Tempo di percorrenza: 1 ora e 10 minuti (solo andata)

Difficoltà: T (turistico)

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

Icona Newsletter

@Sport

Calcio, basket, pallavolo, rugby, pallanuoto e tanto altro... Storie di sport, di sfide, di tifo. Biancoblù e non solo.