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Sul Monte Vignole «salutando» il Guglielmo e la Trentapassi

Ruggero Bontempi
Nel cuore delle prealpi c’è un percorso che porta ad un bel panorama, nel quale rientra in basso anche il lago d’Iseo: ecco le indicazioni
Il Monte Vignole consente una intrigante escursione sul sentiero 229
Il Monte Vignole consente una intrigante escursione sul sentiero 229
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Chi pratica attività escursionistica e alpinistica subisce nei confronti di alcune montagne un richiamo potente e irresistibile. E non può sottrarsi al desiderio di conquistarle. Si tratta spesso di rilievi che hanno acquisito notorietà per motivi di ordine estetico, altimetrico, paesaggistico, ma anche per vicende storiche o sportive. Altre montagne, pur meritevoli, che stanno attorno a questi colossi godono di attenzioni minori, e scontano talvolta la prossimità di vicini «ingombranti».

Dalle vette himalayane fino a quelle di vari gruppi della catena alpina questa situazione può trasferirsi anche alle montagne di casa nostra e a quelle dell’alto lago d’Iseo, con riferimento al vasto territorio di Zone. In questa zona del Sebino bresciano gli escursionisti subiscono la naturale attrazione esercitata dai diversi sentieri che si dirigono a oriente del paese sul Monte Guglielmo oppure, a occidente di Zone e di Cusato, verso la Corna Trentapassi. Entrambe queste montagne offrono validi motivi per compiere appaganti camminate, ma non mancano suggestioni da cogliere sui versanti di altri rilievi di questo bell’ambito prealpino.

Il percorso

È il caso del Monte Vignole, posto lungo la dorsale che dalla Punta Cunicolo, a nord di Marone, si allunga fino a raggiungere la Corna Trentapassi, offre un percorso che non lascerà delusi.

L’escursione proposta prende il via da Cusato dove si può lasciare l’auto nella parte bassa del paese. Percorso un breve tratto di salita tra le case, si trova la freccia segnaletica che indica a sinistra la direzione per il Monte Vignole (sentiero numero 229). Il percorso si allontana dalla Val Busen e procede, superando un ripido strappo, oltre un deposito di massi franati in direzione sud, quindi aggira tutto il versante sud-est del Monte Vignole.

Dopo un tratto su debole pendenza si riprende a salire nel bosco per guadagnare la sommità del canale che scende, spezzando il crinale, a nord della Punta Cunicolo. Da questa sella ci si immette a destra sulla cresta sud del Monte Vignole, molto ripida ed esposta, da affrontare in alcuni tratti utilizzando anche le mani. La croce metallica di vetta spalanca un bel panorama, nel quale rientra in basso anche il lago d’Iseo. Da qui salutiamo con simpatia anche la Corna Trentapassi e il Monte Guglielmo.

Scheda tecnica

Partenza: Cusato di Zone, 670 metri s.l.m.

Arrivo: Monte Vignole, 1073 metri s.l.m.

Dislivello: 403 metri

Tempo di percorrenza: 1 ora e 30 minuti (solo andata)

Difficoltà: EE (escursionisti esperti)

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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