Scalo Sogni, il viaggio di Ettore Campana in Caucaso per i bambini di Oncoematologia
Il 13 aprile scorso Ettore Campana, avventuriero bresciano che coniuga viaggi in bicicletta e con gli sci da scialpinismo, è volato a Kutaisi, in Georgia, per affrontare la terza tappa del suo progetto Scalo Sogni, dopo quelle svolte sulle Alpi e nella zona meridionale del continente africano.
Anche quest’avventura è dedicata ai bambini ricoverati nel reparto di Oncoematologia Pediatrica degli Spedali Civili di Brescia, ai quali intende fornire uno stimolo d’ispirazione per essere forti, credere in sé stessi, non aver paura di sognare e di aver passione per la vita.
Il progetto è supportato dalla ASST Spedali Civili di Brescia, dalla Lega Italiana Lotta Tumori (LILT) e dall’Associazione Bambino Emopatico (ABE).
Il percorso
Nel viaggio programmato Campana intende attraversare zone remote, scalare e poi sciare vette alte 3000, 4000 e 5000 metri. Proprio le caratteristiche di isolamento di questa aree stanno già mettendo alla prova la caparbietà di Ettore, che dalla città di Kutaisi si è trasferito pedalando con un carico di 45 chilogrammi di attrezzature e vestiario fino a Mestia, la «Chamonix del Caucaso», dove intende affrontare la salita delle prime vette.
Il 16 aprile è partito in bicicletta verso le montagne del Caucaso, attraversando campagne dove gli animali vivono liberi per le strade, lungo le quali ha dovuto tenere a bada alcuni cani randagi.
Nei paesi quasi nessuno parla inglese e i colloqui avvengono gesticolando, dando vita a un’esperienza autentica e difficoltosa, anche per il reperimento del cibo data l’assenza di negozi.
Le condizioni generali d’innevamento delle montagne sono pessime e le temperature molto elevate per il mese di aprile, tuttavia Ettore non si tira indietro e ha affrontato la salita del Mt. Bak (3286 metri s.l.m.) dal quale ha mandato una foto ai bambini del reparto.
Attualmente si trova a Mestia dove sta pianificando le prossime tappe del viaggio.
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