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Regole per il trekking sul Garda, anche in inverno

Dal Pizzocolo a Cima Comer senza dimenticare Valvestino e Tremosine: ecco alcune regole da non dimenticare, più alcuni consigli di mete gardesane
Paesaggi suggestivi sul Garda per ciaspolare
Paesaggi suggestivi sul Garda per ciaspolare
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Chi l’ha detto che il trekking può essere praticato solo quando non fa troppo freddo? Il vasto e diversificato territorio che fa da corona al Garda regala emozioni uniche in ogni stagione, anche d’inverno. Il caratteristico clima mite del lago consente di effettuare trekking sui monti e le colline che si specchiano nel bacino benacense in ogni periodo dell’anno, e anche nella stagione più fredda, al di sotto di certe quote le temperature non sono mai troppo severe.

Trekking invernale: le regole

L’importante è osservare – come sempre del resto quando si frequenta un ambiente naturale –  alcune semplici regole. Innanzi tutto, mai come nei periodi invernali è fondamentale indossare un abbigliamento tecnico adeguato per proteggersi dal freddo, magari vestendosi «a cipolla», cioè a strati, per mantenere il calore corporeo e prevenire l’ipotermia.

Importantissime le scarpe, visto che va messo in conto di camminare su terreni scivolosi se non addirittura ghiacciati. Va prestata particolare attenzione alla protezione di mani, testa e piedi: le estremità del corpo si raffreddano sempre prima. La testa, specialmente, disperde moltissimo calore e per questo è sempre bene tenerla al calduccio.

Sentieri, mulattiere e strade forestali
Sentieri, mulattiere e strade forestali

Fondamentale, poi, pianificare in modo accurato il percorso: va fatto sempre, ma specialmente in inverno. Quando le giornate sono più corte è importantissimo prestare molta attenzione ai tempi dell’escursione per non rischiare di venire sorpresi dal buio mentre ancora siamo in cammino. E prima di partire ricordarsi di informarsi sulle previsioni meteo.

Se si cammina in ambiente innevato, con le ciaspole o gli sci d’alpinismo (quando nevica, anche attorno al Garda ci sono percorsi ideali per la pratica di queste discipline), è ovviamente fondamentale consultare il bollettino valanghe e avere con sé il kit di sicurezza con artva, pala e sonda.

Un percorso sul Garda

Detto questo, non resta che mettersi in cammino. I percorsi a disposizione, d’inverno come d’estate, sono numerosi. A chi ama l’ambiente alpino, la zona dell’alto Garda propone escursioni per tutte le gambe, sui monti del primo entroterra, come le salite al Pizzocolo a Toscolano Maderno e a Cima Comer a Gargnano, oppure nel cuore del Parco Alto Garda Bresciano, a Tremosine, Tignale o in Valvestino, dove si elevano le vette più alte di questo territorio, che sfiorano i 2mila metri.

La magia del folliage tra autunno e inverno
La magia del folliage tra autunno e inverno

Ideali, in questa stagione, i percorsi lungo la Bassa Via del Garda, trekking di una settantina di km che corre a mezza costa da Salò a Limone senza mai raggiungere altitudini eccessive (il punto più alto è il Monte Bestone, a Tremosine, 910 metri slm) e soprattutto sempre con un’esposizione rivolta a sud che consente di camminare al sole. Chi non conosce la zona può affidarsi alle escursioni guidate organizzate anche nella stagione invernale dalle associazioni del territorio, e in particolare dalle sezioni di Salò e Desenzano del Club Alpino Italiano.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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