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Quanti «Campei» nel Bresciano, ma oggi andiamo in malga

Ruggero Bontempi
Tra i toponomi compare in Val Camonica, Val Sabbia e sull’entroterra del Garda, in questo caso partendo dal «sentiero delle oche»
Un ricovero per pastori sul Monte Baldo, luogo di interesse paesaggistico e rurale
Un ricovero per pastori sul Monte Baldo, luogo di interesse paesaggistico e rurale
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Sulle carte escursionistiche e tra i toponimi divulgati oralmente sul territorio bresciano quello di «Campei» compare in Valle Camonica, in Valle Sabbia e anche nell’entroterra del Garda. Sui monti di Toscolano Maderno si colloca la località più conosciuta che porta questo nome, corrispondente al rifugio «Peppino Granata» di Campèi de Sìma gestito dagli Alpini della sezione Montesuello. Sul versante opposto del Benaco, nella zona settentrionale del gruppo del Monte Baldo, una vasta terrazza naturale tra i prati accoglie invece il rifugio Malga Campei.

Questa struttura ricavata sistemando a fini ricettivi un vecchio edificio può rappresentare una piacevole meta che coniuga, lungo il percorso di avvicinamento, motivi di interesse rurale, pastorale e naturale. Tra le diverse opportunità che si offrono per salire a questo rifugio scegliamo il sentiero che parte dalla località Festa in comune di Brentonico.

Il percorso

Si parcheggia presso un’area di sosta attrezzata con fontana e si inizia a camminare in salita passando attraverso le strutture di un’azienda agricola, e poco oltre queste si svolta a sinistra in corrispondenza del segnavia dell’itinerario numero 650 detto «Sentiero delle oche».

L’attraversamento della suggestiva faggeta presenta alcuni tratti ripidi e caratterizzati da un fondo sassoso che rende più faticosa la percorrenza. In uscita dal bosco la traccia ci consegna al bivio della Malga Campei di Sotto con le sue aree aperte che accolgono animali al pascolo. Qui si segue a destra l’indicazione del sentiero numero 624, immettendosi sull’agile strada forestale che conduce in una mezz’ora al rifugio Malga Campei.

Nelle vicinanze del rifugio l’attenzione in questo periodo d’inizio della stagione estiva viene attirata dalle diverse specie di fiori presenti nei prati, che rendono la zona del Parco naturale locale Monte Baldo uno dei contesti floristici di maggiore interesse a livello continentale. Il panorama si spalanca verso il vicino Monte Stivo e la Valle di Grasta, e in direzione della Presanella, Adamello, Dolomiti di Brenta, Alpe di Siusi, dei gruppi del Lagorai e dello Sciliar. La via più breve per il ritorno coincide con quella di salita.

Scheda tecnica

Partenza: località Festa di Brentonico, 884 metri s.l.m.

Arrivo: Rifugio Malga Campei, 1470 metri s.l.m.

Dislivello: 586 metri

Tempo di percorrenza: 1 ora e 30 minuti (solo andata)

Difficoltà: E (escursionisti)

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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