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Per Stefano Delbarba splendido 13esimo posto nella «Cursa dei Ciclopi» in Sicilia

Dopo 135 ore e 552 chilometri macinati ottimo piazzamento del 50enne di Torbiato, primo della sua categoria
Stefano Delbarba - © www.giornaledibrescia.it
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Centotrentacinque ore e 552 chilometri di corsa, per coprire un dislivello complessivo di 20 chilometri. È l’impresa compiuta in Sicilia dal (quasi) 50enne Stefano Delbarba, carpentiere e runner di Torbiato di Adro.

Partito sabato scorso da Cefalù, una settantina di chilometri a est di Palermo, Delbarba è arrivato al traguardo (fissato nella stessa cittadina sicula) attorno alle 5 di venerdì. In mezzo una vera e propria avventura, quella della «Cursa dei ciclopi», una delle gare più impegnative del mondo, attraverso 50 Comuni e quattro parchi regionali, dislocati tra i monti Nebrodi, il vulcano dell’Etna (quasi tremila metri d’altitudine) e il mare. Meno di una sessantina gli atleti arrivati al traguardo: Delbarba, unico bresciano, è arrivato al 13° posto assoluto, mentre ha vinto la sua categoria di riferimento, la M50, ossia i corridori arrivati al mezzo secolo di vita.

«É stata una vera e propria avventura»: queste le prime parole del franciacortino mentre si gode qualche istante di riposo sulla scalinata del Duomo di Cefalù, lo scenografico punto d’arrivo della gara. «Sono passato - aggiunge Delbarba, che spegnerà le 50 candeline a ottobre - dal quasi congelamento mentre si saliva sul vulcano (l’Etna, ndr) al caldo soffocante lungo il mare. Sono più che contento: speravo di arrivare entro il venerdì sera e invece è andata meglio. Essere poi il primo assoluto italiano della mia categoria è il massimo».

Delbarba si è poi goduto qualche momento di riposo in attesa della premiazione, fissata per oggi. Seguirà il ritorno a casa, in frazione Torbiato, dove sarà festa grande. A dirlo il sindaco di Adro, Paolo Rosa, che si è voluto complimentare con il concittadino: «Il suo è un magnifico risultato, che salutiamo con grande partecipazione. Adesso lo aspettiamo a casa per complimentarci di persona».

Scenario analogo anche alla Cobresa di Corte Franca, dove Delbarba lavora. Per riuscire a mantenersi in forma, ogni giorno la sveglia di Stefano è puntata alle tre di notte: l’allenamento-tipo prevede infatti un’uscita di una quarantina di chilometri di corsa, con tappe come il monte Guglielmo e altre vette del circondario.

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