Outdoor

Numeri record per il cammino di Carlo Magno e la via Valeriana

A Darfo i sentieri che portano al cuore della leggenda hanno vinto la prima sfida: più di 700 nuovi arrivi in sette mesi
Antonio Votino e Andrea Grava (in basso in maglia gialla) con un gruppo di camminatori © www.giornaledibrescia.it
Antonio Votino e Andrea Grava (in basso in maglia gialla) con un gruppo di camminatori © www.giornaledibrescia.it
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I sentieri che dalla bassa Valcamonica portano nel cuore della leggenda, hanno vinto la prima sfida. A meno di un anno dalla riscoperta del cammino di Carlo Magno e dell’antica via Valeriana, la premiata ditta Antonio Votino-Andrea Grava mette sul tavolo i primi numeri: più di 700 nuovi arrivi in sette mesi, 22 gruppi organizzati provenienti da tutta Italia, 3.800 amici alla pagina Facebook che dà le mappe e consigli, oltre 80 B&B, bar e botteghe convenzionate, Navigazione Lago d’Iseo che sconta i biglietti dei traghetti al 20% e una decina di serate pubbliche per spiegare genesi, riscoperta e progetti dei due cammini.

«Il segreto? Nessun interesse economico, ma solo una grande passione per il trekking e la convinzione che viviamo in una delle valli più belle d’Italia», ha spiegato Antonio. «Ci scrivono dalla Liguria, dal Piemonte, dalla Campania e perfino dalla Sicilia. Abbiamo avuto anche una giornalista blogger dalla Danimarca che è rimasta incantata dalla nostra Valcamonica».

Carlo Magno misura 100 chilometri, la Via Valeriana arriva a 140: quindi, non proprio una scampagnata. Eppure, chi ha accettato la sfida, ha percorso almeno l’80% dell’itinerario. «Se moltiplichiamo i 700 camminatori per i giorni di cammino, il dato delle presenze sale a qualche migliaio», ha aggiunto Andrea.

Il maltempo delle ultime settimane, però, ha lasciato il segno: al momento, sono impercorribili un tratto del sentiero tra Capo di Lago e l’abitato di Gorzone e quello tra Berzo e Demo per la caduta di alberi. «Contiamo sull’aiuto dei Comuni e degli enti preposti affinché si possa intervenire entro la primavera, così da farci trovare pronti per la bella stagione», sottolineano i due amici.

Positivi anche i feedback dei gestori di strutture ricettive. «Passeremo da due a cinque camere perché quest’anno mi è successo di non avere posto per i pernottamenti» ha spiegato Gianmaria Martinazzoli, de «Il riccio» a Deria. «Per tutta l’estate è venuta gente in negozio con lo zaino in spalla ed erano quelli dei cammini», ha confermato Maria Cristina Bortoluzzi di «Sapori e colori» di Edolo. Ora il sogno è quello di raggiungere le scuole. «Ci piacerebbe organizzare una sorta di staffetta coinvolgendo le scuole medie della Valcamonica», ha aggiunto Antonio. La sfida è lanciata.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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